GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] risolvere era quello dei rapporti con Perctarit, in esilio, come si è detto, presso la corte avara: G., minacciando il khan avaro di pesanti ritorsioni se avesse continuato a dare asilo all'ex sovrano longobardo, provocò l'espulsione di quest'ultimo ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] sino al 1465, quando fonti polacche narrano di un suo viaggio presso il khān di Crimea Hadij Girej, in qualità di legato papale e, quale ambasciatore dello stesso khān, presso la corte del re di Polonia. L'obiettivo di L., presentatosi presso ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] Repubbliche al punto che, fra il 1347 e il 1348, Venezia si era indotta a riaprire unilateralmente i rapporti con il khān, riprendendo i traffici alla Tana.
L'apertura del conflitto armato fu ritardata da una serie di calamità che sconvolsero Venezia ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] campo per l'evangelizzazione. In Persia e in Cina era stata costituita una gerarchia cattolica. In risposta a un'ambasceria del Gran Khan, B. XII nel 1338 inviò una delegazione di religiosi guidata dal frate minore Nicola Bonet, e in seguito dal suo ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] del proprio abito e vestire piuttosto il loro. Così mimetizzati, ma forti anche dei privilegi ricevuti nel frattempo dal khan, Emidio e il G. iniziarono a prendersi cura della piccola comunità di schiavi cattolici della città, studiarono la lingua ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] fra Bizantini e Longobardi fossero già state riprese. Comunque in questo periodo re Agilulfo strinse alleanza con il khan degli Avari, cui inviò persino alcuni artigiani per aiutarlo a costruire navi destinate ad essere impiegate contro i Bizantini ...
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CAMILLA (de Camilla), Gentile
Antonia Borlandi
Figlio di Cattaneo di Gentile e di Peretta d'Oria, nacque nella prima metà del Quattrocento da un'illustre e nobile famiglia genovese, che sin dallo scorcio [...] stava armando, della morte del vescovo eletto di rito greco Pacomio, e delle offerte di amicizia e protezione da parte del nuovo khān Mengli-Kerai.
Di nuovo a Genova tra i correttori di costumi nel 1471, il Caffa fece parte dell'ufficio di Caffa nel ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] 3 agosto, il C. con la cavalleria insegue i fuggitivi.
Quando Radu Şerban, il candidato imperiale in Valacchia, è minacciato dal khan dei Tartari, sostenitore del moldavo Simeone Movilă, il C. accorre in suo aiuto con 1000 "cavalli valloni"; il 23-24 ...
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PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] in ruoli politici sia in veste di mercanti: a fianco di personaggi come Federico, latore nel 1343 di un’ambasciata al khan Özbek, e Inoffio, console di Caffa nel 1401, troviamo mercanti come Dagnano, molto attivo fra 1345 e 1348 in operazioni estese ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] , volevano affidarsi a una persona competente e risoluta. Il G. ebbe così a Parigi un incontro con Otto H. Khan, presidente del consiglio di amministrazione del teatro statunitense, e accettò l'incarico, facendo in modo di essere affiancato da ...
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