AGATI, Pietro (Pierino)
Carlo Zaghi
Nato a Pisa nel 1828, alla fine del 1853, chiamato da un fratello, si recò in Egitto e ad Alessandria fu costruttore edile. Aggregato, pochi mesi dopo, alla missione [...] 563-566; C. Zaghi, Gordon, Gessi e la riconquista del Sudan, Firenze 1947, pp. 16-17, 37; Id. Gordon e il dramma di Khartum, in Riv. stor. ital., LXIII (1951), pp.366 ss.; R. Hill, A Biographical Dictionary of the Anglo-Egyptian Sudan, Oxford 1951, p ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] dell'acqua; il tempio di Ḥashepsowe, all'interno della fortezza di Buhen, è stato smontato e ricostruito al museo di Khartum.
Come si è detto la dominazione egiziana si conclude con la XX dinastia e coincide con un totale abbandono della Bassa ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] entrambi al Cairo, e restaurò la chiesa di S. Caterina ad Alessandria (1904); in Sudan impegni progettuali riguardarono una chiesa a Kharṭūm (1906: non realizzata) e la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a Torit (1926-29); in Mauritania costruì la Diagana ...
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Vedi NAPATA dell'anno: 1963 - 1995
NAPATA (Np.t, τὰ Νάπατα, Napăta)
A. M. Roveri
Città nubiana nell'attuale provincia di Dongola nel Sudan, tra la terza e la quarta Cateratta del Nilo, ove il fiume forma [...] non apportarono modificazioni sostanziali. Taharqa, terzo successore di Pi‛ankhi, vi pose una sua statua, ora al museo di Khartum, e un altare di granito; statue, altari e stele vi furono deposti anche dai suoi successori. Particolarmente notevole in ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] regali trovate nel tempio di Amon a Napata (tra cui è particolarmente notevole una di Taharqa ora al museo di Khartum) che mostrano nelle caratteristiche teste sferiche e nel rilievo delle muscolature l'attenta ricerca di una più realistica visione ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] ma ormai quasi una decina di città dell'Africa tropicale hanno superato il milione di abitanti: Accra, 2 milioni (280.000 nel 1950); Khartum, 2 milioni (180.000 nel 1950); Cotonou, 2 milioni (115.000 nel 1950); Jos, 3 milioni (380.000 nel 1950); Ado ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] romana. Tra questi i più notevoli sono i seguenti:
Wad-Bau-Naga (riva sinistra del Nilo, a 130 km a N di Khartum): una trulla bronzea, una lampada di terracotta con rappresentazione di gladiatore, databile alla metà del I sec. d. C., un'anfora e ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] un'iscrizione, kosmou, che va posta in relazione con una pittura di Faras (Nubia, XI sec. d.C.), oggi al Museo di Khartum, in cui, al disopra di una croce cristofanica è un'iscrizione con il monogramma di Cristo seguito dall'epiteto di Salvatore del ...
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