Daniele Comboni, santo
Missionario (Limone del Garda 1831-Khartoum 1881). Figura chiave nell’attività evangelizzatrice cattolica ottocentesca in Africa. Recatosi in Egitto, tra il 1857 e il 1881 compì [...] -sudanese
1867
Fonda l’ordine dei Figli del sacro cuore di Gesù
1872
Fonda l’ordine delle Pie madri della Nigrizia
1877
Nominato vicario apostolico dell’Africa centrale
1881
Muore a Khartoum
5 ott. 2003
è dichiarato santo da Giovanni Paolo II ...
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'Abbud, Ibrahim
‛Abbud, Ibrahim
Militare sudanese (Sinkat 1900-Khartoum 1983). Formatosi nei ranghi dell’esercito britannico, fu il primo capo dell’esercito dopo l’indipendenza del Paese (1956). Dal [...] 1958, dopo un colpo di Stato, resse un regime militare durato fino al 1964, quando gravi disordini nati dal tentativo di islamizzare il Sud del Paese lo costrinsero ad abbandonare il potere ...
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Hamdok, Abdallah. – Uomo politico sudanese (Kordofan 1956). Laureato in Scienze presso l’Università di Khartoum e addottorato in Scienze economiche alla Manchester University, ha rivestito numerosi incarichi [...] amministrativi: funzionario del Ministero delle finanze e della pianificazione economica (1981-87), ha occupato negli anni Novanta posizioni dirigenziali presso l'Organizzazione internazionale del lavoro ...
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Gordon, Charles George detto Gordon Pasha
Gordon, Charles George
detto Gordon Pasha Generale britannico (Woolwich 1833-Khartoum 1885). Combatté in Crimea e poi in Cina. Entrato al servizio del governo [...] Qui tornò nel 1884, inviato dal governo britannico con l’incarico di evacuare civili e truppe egiziani bloccati dalla rivolta mahdista (➔ ). Assediato a Khartoum, resistette dieci mesi prima di cadere nella presa della città da parte dei rivoltosi. ...
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Najib (anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad
Najib
(anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad Generale e politico egiziano (Khartoum 1901-Il Cairo 1984). Capo dei Liberi ufficiali e primo presidente [...] della Repubblica egiziana. Di sentimenti antibritannici fin dall’inizio della sua carriera nell’esercito, N. divenne fortemente critico del re Faruq e nel 1949, dopo la sconfitta nella prima guerra arabo-israeliana, ...
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Schnitzer, Eduard
(o Mehmet Emin Pasha) Esploratore tedesco e amministratore turco-egiziano in Sudan (Oppeln, Slesia, 1840-Kanema, od. Repubblica democratica del Congo, 1892). Trasferitosi in Turchia, [...] è chiaro se si sia convertito all’islam) e fra il 1878 e il 1889 fu governatore della prov. dell’Equatoria. Caduta Khartoum (1885) nelle mani dei mahdisti (➔ Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah), rimase isolato sull’alto Nilo fino all’arrivo di H.M. Stanley ...
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Abdallahi ibn Muhammad
(detto Khalifat al-Mahdi) Capo dello Stato mahdista sudanese (Sudan 1849-ivi 1899). Notabile del Darfur, fu tra i primi seguaci del Mahdi (➔ Muhammad Ahmad ibn Abdallah) e artefice [...] di una serie di vittorie militari, tra cui la presa di Khartoum nel 1885. Dopo la morte del Mahdi, che lo aveva nominato suo successore col titolo di Khalifat al-Mahdi, A. governò fino alla sconfitta per mano delle truppe anglo-egiziane (1899), che ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] dai figli di Tombo e da altri indigeni, dovette aggregarsi a questa carovana diretta prima a Meshra er-Rek e poi a Khartoum, dove arrivò a settembre.
Rientrato nuovamente in patria all’inizio del 1866, nel 1871 era ancora in Africa, a Massaua, dopo ...
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Ecclesiastico spagnolo (Siviglia 1952 - Roma 2024). Ordinato sacerdote nel 1982, ha conseguito la licenza in studi arabi ed islamistica al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica (PISAI) di [...] dottorato in teologia all’università di Granada. Missionario in Egitto e Sudan fino al 2002, è stato professore di islamologia a Khartoum, al Cairo e poi al PISAI, dove ha ricoperto anche l'ufficio di preside. Nominato vescovo di Luperciana nel 2016 ...
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aiuto umanitario
loc. s.le m. Soccorso prestato a popolazioni colpite da guerre o gravi calamità. ◆ È il 22 dicembre 1993, a fermare il convoglio è il comandante Goran Cisic, l’interlocutore di padre [Bozo] Blazevic: la vecchia trattativa...