Khartoum
Capitale del Sudan. Campo militare egiziano alla confluenza tra Nilo Bianco e Nilo Azzurro (1821), fu costituita come città nel 1823 da Muhammad ‛Ali. Nel 1885, nonostante la difesa di C.G. [...] Gordon, K. fu distrutta nel corso del jihad mahdista di Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah, che pose la propria capitale nell’attigua Omdurman. Rioccupata nel 1898 dal generale inglese Kitchener, K. fu ricostruita ...
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(arabo al-Kharṭū´m) Città capitale del Sudan (5.534.079 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo del wilaya omonimo (22.142 km2).
Sorge sulla riva sinistra del Nilo Azzurro, non distante dalla sua confluenza con il Nilo Bianco, a 381 m s.l.m. Dal 1830, creata capitale del Sudan e divenuta luogo di convegno di mercanti europei, arabi e levantini, che nella città trovarono ...
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'Abbud, Ibrahim
‛Abbud, Ibrahim
Militare sudanese (Sinkat 1900-Khartoum 1983). Formatosi nei ranghi dell’esercito britannico, fu il primo capo dell’esercito dopo l’indipendenza del Paese (1956). Dal [...] 1958, dopo un colpo di Stato, resse un regime militare durato fino al 1964, quando gravi disordini nati dal tentativo di islamizzare il Sud del Paese lo costrinsero ad abbandonare il potere ...
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Kassala
Città del Sudan, capoluogo dell’omonima provincia. Situata a E di Khartoum sul confine etiopico, K. fu fondata nel 1834 come base militare egiziana. Occupata nel 1885 dai mahdisti e nel 1894 [...] dagli italiani, fu da questi ceduta nel 1897 all’autorità anglo-egiziana. Nel 1940-41 fu nuovamente occupata dall’Italia nel tentativo di minare la presenza inglese in Sudan ...
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Gordon, Charles George detto Gordon Pasha
Gordon, Charles George
detto Gordon Pasha Generale britannico (Woolwich 1833-Khartoum 1885). Combatté in Crimea e poi in Cina. Entrato al servizio del governo [...] Qui tornò nel 1884, inviato dal governo britannico con l’incarico di evacuare civili e truppe egiziani bloccati dalla rivolta mahdista (➔ ). Assediato a Khartoum, resistette dieci mesi prima di cadere nella presa della città da parte dei rivoltosi. ...
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Najib (anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad
Najib
(anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad Generale e politico egiziano (Khartoum 1901-Il Cairo 1984). Capo dei Liberi ufficiali e primo presidente [...] della Repubblica egiziana. Di sentimenti antibritannici fin dall’inizio della sua carriera nell’esercito, N. divenne fortemente critico del re Faruq e nel 1949, dopo la sconfitta nella prima guerra arabo-israeliana, ...
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Schnitzer, Eduard
(o Mehmet Emin Pasha) Esploratore tedesco e amministratore turco-egiziano in Sudan (Oppeln, Slesia, 1840-Kanema, od. Repubblica democratica del Congo, 1892). Trasferitosi in Turchia, [...] è chiaro se si sia convertito all’islam) e fra il 1878 e il 1889 fu governatore della prov. dell’Equatoria. Caduta Khartoum (1885) nelle mani dei mahdisti (➔ Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah), rimase isolato sull’alto Nilo fino all’arrivo di H.M. Stanley ...
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Regno cristiano d’Africa, che si estendeva dalla confluenza dell’Atbara con il Nilo fino alla al-Gezira, comprendendo anche parte del Kordofan. La capitale era Sōba, all’incirca presso l’od. Khartoum. [...] Il regno esisteva già nel sec. 6° ed è ancora menzionato nel 16° secolo ...
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Abdallahi ibn Muhammad
(detto Khalifat al-Mahdi) Capo dello Stato mahdista sudanese (Sudan 1849-ivi 1899). Notabile del Darfur, fu tra i primi seguaci del Mahdi (➔ Muhammad Ahmad ibn Abdallah) e artefice [...] di una serie di vittorie militari, tra cui la presa di Khartoum nel 1885. Dopo la morte del Mahdi, che lo aveva nominato suo successore col titolo di Khalifat al-Mahdi, A. governò fino alla sconfitta per mano delle truppe anglo-egiziane (1899), che ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] un viceré, assistito da governatori per le varie province, lasciando al loro posto i capi delle tribù, e nel 1830 fu costruita Khartoum. Dopo l’apertura del canale di Suez (1869), l’interesse europeo per la regione si fece più marcato. Contro l ...
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aiuto umanitario
loc. s.le m. Soccorso prestato a popolazioni colpite da guerre o gravi calamità. ◆ È il 22 dicembre 1993, a fermare il convoglio è il comandante Goran Cisic, l’interlocutore di padre [Bozo] Blazevic: la vecchia trattativa...