Bani Sadr, Abol Hassan
Politico iraniano (n. presso Hamadan 1932). Oppositore dello scià fin dagli anni Cinquanta, esule in Francia dal 1963 al 1979, si legò a Parigi all’ayatollah Khomeini. Rientrato [...] -80) e infine presidente della Repubblica (1980-81). Destituito nel giugno 1981 per la sua resistenza all’integralismo di Khomeini e costretto nuovamente a rifugiarsi in Francia, costituì a Parigi un Consiglio nazionale di resistenza, dal quale si è ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] azione di attacco al potere e ai suoi simboli svoltasi nel giugno 2017 a Teheran nel Parlamento e al Mausoleo di Khomeinī e rivendicata dallo Stato Islamico, che ha prodotto numerose vittime e che rischia di indebolire la leadership di Rohani. In un ...
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Rouhani (Rohani, Rowhani), Hassan. - Uomo politico iraniano, settimo presidente della Repubblica islamica dell'Iran (n. Sorkheh 1948). Ha intrapreso gli studi religiosi nel 1960 presso il seminario di [...] iter di studi alla Caledonian University di Glasgow. R. ha intrapreso la carriera politica al seguito dell’ayatollah Khomeini, impegnandosi dopo la rivoluzione islamica nella riorganizzazione dell'esercito e delle basi militari. Eletto all'Assemblea ...
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Nome (in persiano, plurale di pasdar «colui che veglia») con cui sono noti i «guardiani della rivoluzione islamica», corpo paramilitare organizzatosi in milizia per la difesa e il sostegno delle istituzioni [...] rivoluzionarie in Iran, nella repubblica proclamata dall’ayatollah R. Khomeinī dopo la caduta dello scià Riḍā Pahlavī (1979). ...
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Moussavi, Hussein Mir
Moussavi, Hussein Mir (Mūsavī, Ḥusayn Mīr). ‒ Politico iraniano (n. Khameneh 1942). Dopo essere stato da giovane un militante delle organizzazioni studentesche islamiche vicine [...] alla sinistra e aver partecipato attivamente alla rivoluzione del 1979 nel suo Paese, nel 1981, con l’appoggio dell’āyatollāh Khomeini, veniva nominato primo ministro. Rimasto in carica durante la guerra tra Iran e Iraq, si è dimesso nel 1988 subito ...
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vilayat-i faqih
(pers. «governo, tutela del giurista») Teoria nata nell’ambito dello sciismo duodecimano, secondo la quale, in assenza dell’imam e nell’attesa del suo ritorno, il giurista (faqih) ha [...] facoltà di tutelare e reggere gli interessi della comunità. Tale teoria fu ampliata dall’ayatollah Khomeini, in una serie di conferenze pubblicate nel 1970, nel senso di permettere alla classe giuridico-religiosa sciita di governare uno Stato ...
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Bakhtiar, Shahpur
Politico iraniano (n. 1946-m. Parigi 1991). Già sottosegretario nel governo di M. Mossadeq (1951-53), dopo il colpo di Stato che rimise sul trono Reza Pahlavi B. divenne un oppositore [...] regime e fu più volte imprigionato. Nel 1979 fu nominato primo ministro. Fu B., tuttavia, a permettere il ritorno in Iran all’ayatollah Ruhollah Khomeini, che assunse la guida della rivoluzione. In seguito B., rifugiatosi in Francia, fu assassinato. ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] Iran and America, New York 2004.
L’Iran tra maschera e volto, «Limes», 2005, 5.
R. Cristiano, Tra lo Scià e Khomeini. ‘Ali Shari‘ati: un’utopia soppressa, Roma 2006.
V. Maddaloni, A. Modini, L’atomica degli ayatollah, Roma 2006.
V. Vannuccini, Rosa ...
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di Annalisa Perteghella
Si può parlare di Ali Khamenei come di una delle figure più importanti e meno comprese del panorama politico del Medio Oriente allargato. Troppo spesso liquidato frettolosamente [...] divenendo il primo esponente del clero sciita a occupare una posizione nel ramo esecutivo. Nel 1989, alla morte di Khomeini, viene elevato al rango di Guida suprema. Dietro alla sua promozione, che ha richiesto una modifica costituzionale, vi sarebbe ...
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Consiglio per la cooperazione del Golfo
Origini, sviluppo e finalità
Il Consiglio per la cooperazione nel Golfo è stato istituito nel maggio del 1981 dai paesi arabi facenti parte del Golfo Persico. [...] in corso tra l’Iraq di Saddam Hussein e l’Iran appena coinvolto dalla Rivoluzione islamica dell’Ayatollah Khomeini e, in tale contesto, aveva come obiettivo implicito anche quello di costituire un contro-bilanciamento alla crescente influenza ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l’uso restrittivo con cui è stata...
antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul velo come un aspetto secondario, scesero...