(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] revolution, New York 1984; A. Taheri, Lo spirito di Allah. Khomeini e la rivoluzione islamica, Firenze 1989; M. Gordon, Khomeini, Milano 1990; R. Wright, In the name of God. The Khomeini decade, New York 1990; H.E. Chebabi, Iranian politics and ...
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Ayatollah e uomo politico iraniano (n. Mashhad 1939). Si è formato in prestigiose scuole teologiche e, tra gli altri, ha avuto come insegnanti l’ayatollah Borujerdī e l’ayatollah Khomeini. Sin dagli anni [...] nel 1985, ha mantenuto la carica sino al 1989, quando è stato scelto come nuova Guida Suprema dopo la morte di Khomeini. Nel suo ruolo di Guida è conosciuto per la politica conservatrice, antioccidentale e antisionista. Negli anni il potere di K. è ...
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vilayat-i faqih
(pers. «governo, tutela del giurista») Teoria nata nell’ambito dello sciismo duodecimano, secondo la quale, in assenza dell’imam e nell’attesa del suo ritorno, il giurista (faqih) ha [...] facoltà di tutelare e reggere gli interessi della comunità. Tale teoria fu ampliata dall’ayatollah Khomeini, in una serie di conferenze pubblicate nel 1970, nel senso di permettere alla classe giuridico-religiosa sciita di governare uno Stato ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] 1969, il Pakistan dalla ''legislazione islamica'' del 1979 istituita da Zia ul-Haqq (1977-88), l'Iran dall'avvento di Khomeini nel 1979, il Sudan dal 1983. I movimenti islamisti agiscono in generale nella clandestinità contro gli stati non islamici e ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] considerazioni si possono fare, analizzando le alterne fortune della rivoluzione iraniana dopo la morte del suo leader, R. Khomeini, scomparso nel 1988. Dopo la conquista della presidenza da parte di un esponente dell'ala riformista del clero sciita ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] dal ruolo attribuito ad alcune donne del primo islam, quali la figlia del Profeta. Tali idee avevano permesso a Khomeini di essere credibile nel sollecitare l’adesione delle masse femminili, sostenendo che una società privata del loro apporto fosse ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] situazione, la neo-intelligencija islamica di formazione tecnico-scientifica e una frazione del clero sciita guidata dall'ayatollah Khomeinī. La conquista del potere ha consentito un'applicazione effettiva della legge sacra, la sharī῾a, la cui giusta ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ' della religione, si pensi alla tragedia del culto del reverendo Jones negli Stati Uniti e alla politica dell'ayatollah Khomeini e degli altri leaders del ‛fondamentalismo' islamico nell'Iran). Di conseguenza, per molti l'unica speranza era l ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l’uso restrittivo con cui è stata...
antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul velo come un aspetto secondario, scesero...