Governatore arabo del Khorāsān (m. 748). Fu sempre impegnato nella difesa della frontiera orientale dell'impero arabo degli Omayyadi e morì nel tentativo di arginare la rivoluzione abbaside. ...
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Sovrano di Persia (Kalāt, Khorāsān, 1688 - Fathabad 1747). Di umili origini, si distinse combattendo contro gli Afgani che avevano invaso la Persia e, eliminato l'ultimo rappresentante della dinastia ṣafavide, [...] assunse nel 1736 la corona. La più celebre delle sue imprese militari è l'invasione dell'India (conquista di Delhi, 1739); sostenne anche fortunate lotte contro i khān di Chiva e Buchara e contro i Turchi ...
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Dinastia musulmana che regnò sul Khorāsān nel sec. 9º d. C. Suo fondatore ed eponimo fu Ṭāhir ibn al-Ḥusain, generale del califfo al-Ma'mūn, che verso l'820 si rese di fatto indipendente nella provincia [...] da lui governata. La sua dinastia durò circa mezzo secolo, e fu soppiantata dai Ṣaffaridi nell'873. All'importanza politica dei T., nell'inizio del processo di sfaldamento del califfato arabo-musulmano, ...
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Emiro samanide di Transoxiana; regnò su questa e sul Khorāsān dall'892 al 907. La sua capitale Bukhārā fu grande centro di civiltà e di cultura, e il suo regno rappresenta l'apogeo della potenza dei Samanidi. ...
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Generale arabo (n. 670 - m. 715 d. C.), governatore del Khorāsān (705) sotto il califfo ῾Abd al-Mālik; intraprese di qui una serie di operazioni militari verso oriente, che condussero alla conquista della [...] Transoxiana, e alla vittoriosa penetrazione dell'Islam nell'Asia centrale ...
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parti
Antica popolazione iranica, forse di origine scitica, stanziata nel Khorasan (Iran nordorientale). Tra il 7° e il 4° sec. a.C. figurano come tributari prima dei medi, poi degli achemenidi. Caduto [...] l’impero persiano, dopo la morte di Alessandro Magno il territorio dei p. divenne parte della monarchia seleucide. Nel 247 a.C. la popolazione, guidata da Arsace, si ribellò ai greci, approfittando di ...
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Generale del califfo al-Ma'mūn, governatore e poi emiro del Khorāsān (820-822), dove fondò una dinastia indipendente del califfato di Baghdād. È famosa un'epistola, a lui attribuita, di consigli e ammaestramenti [...] politici al figlio ῾Abdallāh ...
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Storico e geografo arabo (m. 897), di fede sciita. Visse nel Khorāsān al servizio dei Tāhiridi, e poi in Egitto, dove morì. Ci è pervenuta di lui una storia universale che arriva all'872, e un'opera geografica [...] (Kitāb al-buldān "Il libro dei paesi"), importante fonte topografica, storica ed economica per la conoscenza dell'Oriente islamico del sec. 9º, dalla Persia all'Africa settentrionale ...
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Fondatore della dinastia dei Gasnavidi (n. 942 - m. 997), di origine turca. Generale e governatore dei Samanidi, nel 977 si stabilì nel Khorāsān, dove governò fino alla sua morte, in nome della nuova dinastia [...] gasnavide, pur riconoscendo formalmente l'autorità samanide. Gli successe suo figlio Maḥmūd (998) ...
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Emiro musulmano (n. 798 - m. 844), succeduto nell'828 al fratello Ṭalḥa nel principato autonomo che il loro padre Ṭāhir aveva fondato nel Khorāsān (Persia Orientale). È celebre un'epistola con precetti [...] di buon governo, a lui indirizzata dal padre ...
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meshed
‹mèšhed› (o meshhed) s. m. – Tappeto persiano prodotto nella città di Meshhed o Mashhad, capoluogo della provincia di Khorāsān, nell’Iran settentr., città santa dei musulmani sciiti; il tipo più diffuso è a disegno floreale, con un...