Generale polacco (Strzalkowo, Kielce, 1791 - Parigi 1864); fu comandante in capo delle forze polacche durante l'insurrezione del 1830-31 e governatore di Varsavia. Riparò in Francia dopo la caduta della [...] capitale e di lì (1833) in Egitto. Nel 1848 accorse in Ungheria a capo delle legioni polacche e comandò tutte le forze insurrezionali; dopo l'esito infelice della insurrezione di Kossuth, si rifugiò in ...
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Storico (Kielce 1887 - Poznań 1968), prof. di storia medievale prima a Varsavia, poi a Poznán (1919-60). Ha studiato le condizioni sociali della campagna polacca nel Medioevo e la cultura della Slavia [...] occidentale nell'età antica. Tra le opere: Procesy twórcze formowania się społeczeństwa polskiego w wiekach średnich ("I processi creativi della formazione della società polacca nell'età medievale", 1921); ...
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Uomo di stato polacco (Końskie, Kielce, 1736 - Varsavia 1809), tra i maggiori riformatori e patrioti polacchi dell'epoca di Stanislao Augusto. Eletto "maresciallo" della dieta (1768), fu fautore dell'avvicinamento [...] fra nobiltà, borghesia e contadini e sostenne con vigore la Costituzione del 1791. Poi (1792) si ritirò dalla politica, recandosi in Italia e in Galizia ...
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pogrom
Termine russo usato per indicare qualunque azione di distruzione o persecuzione esercitata contro minoranze etniche o religiose. In particolare, con p. si indicano le violente sollevazioni popolari [...] A. Denikin nella Russia meridionale, e il fenomeno si estese alla Polonia orientale. Ancora il 4 luglio 1946, nella cittadina polacca di Kielce, 40 ebrei furono massacrati in un p. e molti altri restarono feriti. Tra le conseguenze dei p. vi fu l’emi ...
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