Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] o lanciato nella desolazione del quotidiano ma insieme assetato dell'universale. È la tematica stessa di S. Kierkegaard, ben conosciuto da K., ma non più attinta lungo un iter dichiaratamente religioso né affrontata ricorrendo a formalizzate ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] ’esperienza della conversione alla fede nel 1910 che lo porterà a un avvicinamento al pietismo, alla conoscenza di Søren Kierkegaard e di Max Scheler, alla critica della teologia liberale e di quello che egli considerava il puro biblicismo barthiano ...
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– Nacque a Terni il 2 novembre 1914, figlia di Mario e di Virginia Cecca.
Quando, nel 1918, il padre fu nominato procuratore del re in Libia, la famiglia si trasferì a Bengasi. La madre, profondamente [...] della Danimarca Zucconi tornò in Italia e conobbe Adriano Olivetti che le commissionò la traduzione di tutte le opere di Søren Kierkegaard per le Nuove edizioni di Ivrea.
In Danimarca conobbe e frequentò il premio Nobel Niels Bohr. Per l’editore Leo ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] . Quiil B., prima ancora di emergere per il suo lavoro di filologo, diede singolare prova di sé con articoli sul Kierkegaard e sulle condizioni degli studi classici italiani (1910).
Letterato, con parola generalmente aborrita dai filologi, era, e amò ...
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INDIVIDUALISMO
Giovanni Vidari
. In economia individualismo è la dottrina che vede nell'homo oeconomicus il produttore della ricchezza, e nel suo interesse egoistico il principio onde il valore è giudicato. [...] secondo, che fu presentato in forme e con deduzioni diverse da F. Nietzsche, da M. Stirner, da S. A. Kierkegaard, da L. Tolstoi, può dare origine a un individualismo democratico o aristocratico (v. aristocrazia), a seconda degl'impulsi o filantropici ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] idealistica da un punto di vista più attento alla persona e al dramma della libertà, seguendo la via indicata da Kierkegaard. Questi temi furono affrontati nei saggi raccolti in Esistenza e persona (Torino 1950), che ripresero l’eredità dei classici ...
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MORETTI-COSTANZI, Teodorico
Fabio Milana
MORETTI-COSTANZI, Teodorico. – Nacque il 25 aprile 1912 a Pozzuolo, in comune di Castiglione del Lago (Perugia), secondogenito di Pierleone e di Emilia Costanzi; [...] a cura di L. Pelloux, Roma 1943, pp. 159-172; L’ascetica di Heidegger, Roma 1949; Il cristianesimo in Nietzsche, in Kierkegaard e Nietzsche, in Archivio di filosofia, XXI (1953), 2, pp. 201- 207). Una sintesi precoce di questi motivi può individuarsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola espressionista segna un tempo importante nella cultura tedesca ed europea, [...] .
Forti sono le influenze provenienti dalle ricerche psicanalitiche promosse in questi anni da Sigmund Freud, di Søren Kierkegaard, e la fondamentale funzione svolta da Friedrich Nietzsche nel trasportare parte del tardo romanticismo tedesco verso l ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] storicismo ‛progressivo' del XIX secolo, e al loro autore si trovò posto non più fra Ranke e Mommsen, bensì invece fra Kierkegaard e Nietzsche, il nome di J. Burckhardt è stato spesso riproposto come quello di uno dei più acuti profeti della ‛crisi ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] -382, 429-440), Giuseppe Tarozzi (ibid., 4, pp. 272-284, 441-453; XCIII [1942], 1, pp. 412-423; 2, pp. 147-156, 359-368), S. Kierkegaard e l'esistenzialismo (XCV [1944], 1, pp. 154-161, 227-236, 359-369; 2, pp. 98-106, 247-255, 366-376; 3, pp. 87-98 ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
bornholmiano
‹bornol-› s. m. (f. -a) [dal nome dell’isola danese di Bornholm]. – Membro di una setta neo-evangelica, fondata nell’isola di Bornholm nel 1860 dal pastore P. Ch. Trandberg, sotto l’influsso del pensatore S. A. Kierkegaard; opposta...