suicidale
agg. Del suicidio; che spinge al suicidio.
• La lontananza dalla serietà esistenziale della narrativa degli anni Novanta non poteva essere più rimarcata: l’ironia relativizza il reale, prende [...] come triste e suicidale ‒ spiega Emilia Lodigiani editore di Iperborea ‒ ma la nota comica sta nelle saghe o in Kierkegaard come nell’ironia sottile e leggera di Tove Jansson, la prima umorista». (Sebastiano Triulzi, Repubblica, 13 aprile 2013, p ...
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Schrempf, Christoph
Teologo e filosofo tedesco (Besigheim, Württemberg, 1860 - Degerloch, Stoccarda, 1944). Uscito dalla Chiesa evangelica nazionale dopo averne inutilmente tentato una riforma (a tale [...] Stoccarda, maturando il suo pensiero filosofico. Già a partire dagli scritti giovanili egli cercava, presto ispirato da Kierkegaard, di trovare la sua strada, attraverso una coerente concezione della vita morale e attraverso una fondazione religiosa ...
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Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] un precursore: diversi suoi temi (il senso dell'angoscia, la fede come scandalo della ragione, ecc.) si ritrovano in Kierkegaard, che lo ammirò e citò nei suoi scritti.
Vita
Ebbe un'educazione familiare molto rigida e un'istruzione irregolare. Tentò ...
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alternativa
In logica, altro nome della relazione di disgiunzione (➔) tra proposizioni. Con altro significato, l’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo: il problema dell’esistenza, ossia [...] il problema che io sono a me stesso, non può essere risolto che da un atto di decisione o scelta (col quale l’individuo appunto sceglie di essere sé stesso), sul presupposto di un’a., o aut-aut (da cui il titolo dell’opera di Kierkegaard: ➔ Aut-aut). ...
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Filosofo francese (Lione 1891 - ivi 1966). Sacerdote, professore nella università cattolica di Lione (dal 1926); ha teorizzato uno spiritualismo di fondo tomistico, integrato con dottrine della tradizione [...] et le problème de la métaphysique (1935); Traité de philosophie (4 voll., 1939-47; trad. it. 1957-59); Les doctrines existentialistes, de Kierkegaard à J.-P. Sartre (1948); De Lachelier à Rosmini (1953); Sartre ou la théologie de l'absurde (1965). ...
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Esegeta evangelico, nato a Wiefelstede (Oldemburgo) il 20 agosto 1884. Insegnò nelle univ. di Marburgo (1912), Breslavia (1916), Giessen (1920), Marburgo (1921). È uno dei più notevoli rappresentanti della [...] della composizione degli Evangeli.
Sotto l'influenza della filosofia del giovane M. Heidegger, e quindi di S. Kierkegaard, B. tenta un'interpretazione esistenziale del messaggio evangelico; ma, nonostante le affinità concettuali, rimane teologo e ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] per la sua narrativa: F. Dostoevskij, L. Tolstoj, M. Proust, L. Pirandello, ma anche S. Agostino, S. Tommaso, E. Kant, S. Kierkegaard, F. Schopenhauer, F.W. Nietzsche, e da ultimo F. Tozzi e A. Fogazzaro (quello di Malombra), dai quali, come dichiarò ...
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KIELLAND, Alexander Lange
Giuseppe Gabetti
Scrittore norvegese, nato a Stavanger il 18 febbraio 1849, morto a Bergen il 6 aprile 1906, fu prima proprietario di una fornace, poi giornalista e scrittore: [...] e determinò taluni decisivi orientamenti anche di Ibsen e di Björnson.
Giovane si era esaltato nella lettura di Heine e di Kierkegaard; ma non glie ne restò che il gusto per l'analisi psicologica che informa parte dei suoi romanzi. A spingerlo verso ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Oldenburg 1883 - Basilea 1969). Uno tra i maggiori esponenti dell'esistenzialismo tedesco, il suo pensiero si è svolto fondamentalmente in tre fasi: della psichiatria (Allgemeine [...] , J. tende a una filosofia del singolo esistente, secondo l'esigenza dell'ispiratore dell'esistenzialismo, S. Kierkegaard: a una filosofia non come indagine oggettiva, ma come "chiarificazione esistenziale" (ted. Existenzerhellung). In tale ...
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NERI, Umberto
Enrico Galavotti
‒ Nacque a San Pietro in Casale (Bologna) il 13 novembre 1930, terzo figlio, dopo Ilde e Aralda, di Paolo e di Luigia Pederzoli.
Entrò nel seminario vescovile di Bologna [...] laurea in filosofia presso l’Università di Bologna con una tesi dedicata a Il problema cristologico nell’esistenzialismo di Kierkegaard, per realizzare la quale soggiornò in Danimarca. Venne ordinato sacerdote nel 1953 e svolse alcuni incarichi quale ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
bornholmiano
‹bornol-› s. m. (f. -a) [dal nome dell’isola danese di Bornholm]. – Membro di una setta neo-evangelica, fondata nell’isola di Bornholm nel 1860 dal pastore P. Ch. Trandberg, sotto l’influsso del pensatore S. A. Kierkegaard; opposta...