Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] progressista, 1974; La preghiera nel pensiero moderno, 1979). Traduttore del Diario (3 voll., 1948-51) e di altre opere di Kierkegaard, contribuì notevolmente (anche con i suoi scritti, tra cui: l'ampia Introduzione alla traduzione del Diario; Tra ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] ‘angoscia’ rivelatrice del ‘nulla’; in Francia è rappresentata da J.-P. Sartre. La seconda direzione (che, sulle orme di Kierkegaard, concepisce l’esistere autentico come rapporto del singolo a Dio, mediante il quale ci si libera dall’angoscia del ...
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Storico danese delle religioni (Copenaghen 1862 - ivi 1928), prof. (dal 1910) di filosofia e storia delle religioni nell'univ. di Berlino. Seguendo la scuola evoluzionistica, si occupò sia delle religioni [...] il Textbuch zur Religionsgeschichte. Per Die Kultur der Gegenwart, diretta da H. Hinneberg (1906), compose il capitolo Die Religion der primitiven Völker. Tra le opere a sé stanti: Der Buddhismus, 1911; Sören Kierkegaard, 1913; Die Religionen, 1924. ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] tre saggi su James, Whitehead, Marcel. Études kierkegaardiennes (1938), fondamentali per l'interpretazione dell'opera di Kierkegaard, segnano l'inizio del dominante interesse storico-critico per la filosofia dell'esistenza. Seguono: Existence humaine ...
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panlogismo
Composto dei termini gr. πᾶν «tutto» e λόγος «ragione». Concezione secondo la quale tutto il reale può essere ricondotto, senza residui, a elementi razionali. La visione filosofica che il [...] ogni reale è razionale», che la seconda, con Bauer, Feuerbach, Stirner e Marx, rifiuta. In consonanza con questi ultimi, Kierkegaard farà del p. uno dei principali temi della sua polemica con Hegel, riprendendo con propri termini o alla lettera anche ...
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SCHACK, Hans Egede
Giuseppe GABETTI
Poeta e romanziere danese, nato a Sengelose (Seeland) il 2 febbraio 1820, morto a Schlangenbad il 20 luglio 1859. Prese parte attiva alla vita politica con un orientamento [...] restò la sua più schietta forza anche quando compose il romanzo Fantasterne (1857), che, fra Enten Eller del Kierkegaard e Niels Lyhne dello Jacobsen, rappresentò un momento d'importanza storica nell'evoluzione della letteratura danese verso una ...
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Alice Gonzi
Filosofo, poeta, saggista, drammaturgo romeno (Iaşi, 1898 - Auschwitz-Birkenau 1944). Inizia la sua attività di intellettuale nella nativa Romania, per emigrare a Parigi nel 1923. Qui, incontra, [...] cui F. elaborerà ulteriormente il suo proprio pensiero filosofico in continuo confronto con autori come Šestov, Nietzsche e Kierkegaard, Husserl, Heidegger, Freud, Bergson e Gide. La problematica centrale del testo e della filosofia di F.: il bisogno ...
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RUBOW, Paul Viktor
Mario GABRIELI
Filologo, critico e storico della letteratura danese, nato a Copenaghen il 9 marzo 1896. Lettore di danese alla Sorbona (1928-29), piofessore di letteratura danese [...] hans Laerere, "G. B. e i suoi maestri", 1927; G. Brandes Briller, "Gli occhiali di G. B." 1933; Søren Kierkegaard, 1950; H. Drachman, 1945-50). Brillante stilista e conoscitore sicuro della letteratura inglese e francese, ha trattato di Shakespeare ...
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Scandinavista e germanista italiana (Roma 1941 - Copenaghen 1993). Allieva di M. Praz e di M. Gabrieli, ha insegnato lingue e letterature nordiche all'Istituto Orientale di Napoli e dal 1987 all'Università [...] curato la pubblicazione di opere di Byron (Mazeppa. Beppo. La visione del giudizio, 1987), Goethe (Il divano occidentale-orientale, in collab. con I. Porena e F. Borio, 1990), Kierkegaard (Stadi sul cammino della vita, post., 1994), Strindberg, ecc. ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] ambiti dove sono particolarmente marcate.
Filosofia
Angoscia è una parola la cui tradizione filosofica si può far risalire a Søren Kierkegaard, il quale l’ha impiegata per designare la condizione dell’uomo nel mondo. A differenza della paura che è un ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
bornholmiano
‹bornol-› s. m. (f. -a) [dal nome dell’isola danese di Bornholm]. – Membro di una setta neo-evangelica, fondata nell’isola di Bornholm nel 1860 dal pastore P. Ch. Trandberg, sotto l’influsso del pensatore S. A. Kierkegaard; opposta...