Pianista e compositore olandese (Kiev 1935 - Amsterdam 2017). Fin dai primi anni Sessanta iniziò la sua collaborazione col batterista olandese Han Bennik in un quartetto che accompagnò E. Dolphy (1964) [...] e che fu tra i primi gruppi europei moderni a esibirsi negli USA (Newport, 1966). L'anno seguente fondò l'Istant composers pool, in seno al quale il jazz mitteleuropeo maturò una propria variante del free ...
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Danzatore e coreografo (Kiev 1889 - Londra 1950). Allievo della Scuola imperiale di ballo a Pietroburgo, nel 1908 entrò a far parte della compagnia di S. P. Djagilev; dotato di mezzi eccezionali, fu uno [...] dei migliori danzatori del balletto russo; fu anche eccellente coreografo (Après midi d'un faune, 1912; Le sacre du printemps, 1913; Till Eulenspiegel, 1916); nel 1916 fu colpito da malattia mentale. La ...
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Filosofo (Kiev 1874 - Clamart, Parigi, 1948); prof. di filosofia nell'univ. di Mosca dal 1920, abbandonò la Russia nel 1922, recandosi prima a Berlino, poi a Parigi, dove fondò (1925) la rivista Put´ ("La [...] via"). Dalla giovanile esperienza marxista è passato, sotto l'influsso dell'idealismo postkantiano, a una forma di spiritualismo cristiano personalistico, che nelle sue ultime formulazioni presenta non ...
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Scrittrice ucraina (n. Ržyščiv, Kiev, 1930). Dichiaratamente al di fuori di scuole, ha contribuito al rinnovamento radicale della letteratura ucraina sul piano concettuale e formale: la sua poesia varia [...] da una strofa classica al verso libero, dal monumentalismo delle opere storiche al minimalismo delle strutture poetiche "dissolte", come in Inkrustaciji (pubblicato in Vybrane "Opere scelte", 1989; trad. ...
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Storico dell'antichità (Kiev 1870 - New Haven, Connecticut, 1952); trascrisse variamente il cognome (Rostovtzeff, Rostovtsew, Rostovzev) secondo la lingua usata nei suoi lavori. Prof. nell'univ. di Pietroburgo [...] (1898-1918), lasciò la Russia e fu a Oxford, quindi (1920-25) prof. nell'università del Wisconsin, infine alla Yale University (1925-44); socio straniero dei Lincei (1947). Si occupò soprattutto, con impareggiabile ...
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Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] dal suprematismo, basato sulla supremazia della pura sensibilità e volto a liberare l'arte dal mondo oggettivo. Sviluppò il discorso pittorico aperto dal cubismo verso l'astrazione assoluta, giungendo ...
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Oleg
Principe di Kiev (m. 911). Fondatore del regno russo sul Dnepr. A capo di un esercito varego verso l’880 penetrò da Novgorod nella regione del Dnepr, conquistando Smolensk e Kiev (di cui fece la [...] sua capitale) e proseguendo poi fino al Mar Nero. Una sua spedizione navale (907) contro Costantinopoli costrinse i greci a concludere un accordo commerciale a lui favorevole, accordo che costituisce il ...
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Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] Society e della Società italiana di neuroscienze, dal 2002 è direttore del Dipartimento di neuroscienze dell'università di Parma, e inoltre collaboratore presso il dipartimento di Computer Science and ...
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Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] assunse (1820) il comando dell’Eteria (società politica sorta per la liberazione della Grecia dai turchi) e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l’intenzione di sollevare ...
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Figlio (1024-1078) di Jaroslav il Saggio; alla morte del padre ebbe, come primogenito, Kiev e Novgorod, e insieme ai fratelli Svjatoslav e Vsevolod creò un triumvirato. Sconfitto dai Polovzi, con l'aiuto [...] di Boleslao II di Polonia poté rientrare a Kiev (1068). Cacciato dai fratelli (1073), tornò a Kiev (1076) con l'aiuto dei Polacchi, grazie anche all'intervento di Gregorio VII. ...
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miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...