Monaco (sec. 11º) di Costantinopoli, metropolita di Kiev dal 1080 al 1089. Si adoperò per l'elevazione del clero e lottò contro il ritorno del paganesimo. Fu favorevole alle proposte di unione dell'antipapa [...] Clemente III, ma rimase fermo sulle posizioni di Michele Cerulario, entrando in polemica con i Latini ...
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Metropolita di Kiev (n. in Moldavia 1596 - m. Kiev 1647), figlio di Simeone M., ospodaro di Valacchia e Moldavia; fu educato nell'istituto ortodosso di Leopoli e nel 1631 fondò presso la Kievo-Pečeskaja [...] Lavra un istituto superiore "per l'insegnamento delle scienze libere", da cui si sviluppò l'Accademia ecclesiastica di Kiev. Ottenuto da Ladi slao IV, re di Polonia, il riconoscimento della parità della Chiesa ortodossa con quella uniata, nel 1634 fu ...
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Metropolita di Kiev (n. 1541 - m. 1613). Si adoperò per l'unione della Chiesa rutena dissidente con Roma, sottoscrivendone l'atto a Roma (1595) e a Brest-Litovsk (1596), e difendendola in seguito con fermezza. ...
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Primo metropolita russo di Kiev (1051-54), secondo nella serie. Fu eletto dal concilio dei vescovi russi per iniziativa del granduca Jaroslav il Saggio, che, in contrasto con Bisanzio, intendeva organizzare [...] la Chiesa russa su base nazionale. Nella sua predica giunta sino a noi, Slovo o zakone i blagodati ("Sulla legge e la grazia"), sviluppa sentimenti non ostili a Roma, e sostiene che la conversione dei ...
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Ecclesiastico e scrittore ucraino (Makarov, Kiev, 1651 - Rostov 1709), egumeno (dal 1675) in varî monasteri e vescovo (1701). La sua vasta e varia produzione comprende storie di miracoli e vite di santi, [...] sermoni, scritti polemici, opere storiche, il trattato teologico Zercalo pravoslavnoho ispovedanija ("Lo specchio della fede ortodossa", post., 1805) e il dramma Uspenje Bohorodyci ("La dormizione della ...
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Teologo russo (1816-1882), prof. a Kiev e all'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo, di cui nel 1850 divenne rettore. Vescovo di Vinnica e di Tambov, nel 1859 divenne metropolita di Char´kov. Molto conosciuto [...] anche all'estero, ha scritto: Bogoslovie dogmatičeskoe ("Teologia dogmatica", 6 voll., 1847-53); Istorija russkoj cerkvi ("Storia della chiesa russa", 1857, dalle origini al 1667) ...
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Detto il "padre del monachismo russo" (Ljubeč 983 - Kiev 1073), già eremita in patria, poi all'Àthos ove cambiò il nome Antipa in quello di Antonio; tornato, visse in una grotta sul monte Berestov, ove [...] si formò attorno a lui una comunità, da cui trasse origine il celebre "monastero delle grotte" (Pečerskaja Lavra), che A. però, venuto in sospetto al principe Izjaslav, dovette lasciare. Festa, nella chiesa ...
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Filologo classico e storico delle religioni (n. nel governatorato di Kiev 1859 - m. Oberschöndorf, od. Schöndorf am Ammersee, Baviera, 1944); prof. all'univ. di Pietroburgo (1887-1922), poi a Varsavia. [...] Socio straniero dei Lincei (1933). Tra le opere: Die Gliederung der altattischen Komödie (1885); Cicero im Wandel der Jahrhunderte (1897); Drevnij mir i my (1901; trad. it. L'antico e noi, 1910); Die Behandlung ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] , P. si adoperò in favore della riforma dell'lstruzione (fondazione dell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo).
Vita
Dopo studi a Kiev, in Lituania e in Polonia, si convertì al cattolicesimo e frequentò il Collegio di S. Atanasio a Roma (forse ...
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miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...