Oleg
Principe di Kiev (m. 911). Fondatore del regno russo sul Dnepr. A capo di un esercito varego verso l’880 penetrò da Novgorod nella regione del Dnepr, conquistando Smolensk e Kiev (di cui fece la [...] sua capitale) e proseguendo poi fino al Mar Nero. Una sua spedizione navale (907) contro Costantinopoli costrinse i greci a concludere un accordo commerciale a lui favorevole, accordo che costituisce il ...
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Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] assunse (1820) il comando dell’Eteria (società politica sorta per la liberazione della Grecia dai turchi) e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l’intenzione di sollevare ...
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Generale tedesco (Berlino 1848 - presso Kiev 1918), comandante d'armata, ebbe parte preminente, nel corso della prima guerra mondiale, sul fronte russo e in specie nella battaglia di Masuria (febbr. 1915), [...] nelle lotte del Lago Naroč (marzo-apr. 1916). Alla fine del luglio 1916 ebbe il comando d'un gruppo d'armate; feldmaresciallo nel 1917, diresse le operazioni del fronte di Riga; nel 1918 fu trasferito a Kiev, nei cui pressi fu ucciso dai bolscevichi. ...
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Uomo politico russo (Dresda 1862 - Kiev 1911); dopo aver seguito la carriera amministrativa, fu nominato ministro dell'Interno (1906), e nello stesso anno, dopo lo scioglimento della prima Duma, anche [...] presidente del Consiglio. Volse la sua azione a contrastare con energia le correnti rivoluzionarie, e a rafforzare il predominio dell'elemento russo nelle varie parti dell'impero. Così, per ostacolare ...
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VLADIMIRO II Monomaco, granduca di Kiev
Fritz Epstein
Nato nel 1053, morto nel maggio 1128, V., uno dei più significativi principi del periodo della dominazione tatara, nacque dal granduca di Kiev Vsevolod [...] , e solo dopo la morte di Jaropolk (1113), V., che sin allora aveva regnato a Černigov, salì sul trono di Kiev. Si era acquistato fama specialmente nelle guerre contro le tribù selvagge dei Polovci; nel 1097 aveva tentato, alla riunione dei principi ...
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Figlio (945-977) di Svjatoslav, ebbe da questi Kiev, mentre a Oleg toccò il territorio dei Drevliani e a Vladimiro (il Grande) Novgorod. Nel 976 uccise Oleg e, poiché Vladimiro fuggì in Scandinavia, divenne [...] unico signore della Russia di Kiev. Vladimiro con un esercito di Variaghi e altre popolazioni attaccò J., che fu ucciso in una congiura. ...
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Figlio (n. circa 956 - m. 1015) del principe Svjatoslav, nel 970 succedette al padre a Novgorod mentre i fratelli Jaropolk e Oleg succedevano rispettivamente a Kiev e nella regione di Drevljan. Coinvolto [...] occidentale al Volga, V. si trovò impegnato continuamente in guerra contro i popoli confinanti. Sotto di lui il principato di Kiev conobbe il periodo più brillante della sua storia, anche se lo stato era lontano dall'essere fondato su sicure basi e ...
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Figlio (1024-1078) di Jaroslav il Saggio; alla morte del padre ebbe, come primogenito, Kiev e Novgorod, e insieme ai fratelli Svjatoslav e Vsevolod creò un triumvirato. Sconfitto dai Polovzi, con l'aiuto [...] di Boleslao II di Polonia poté rientrare a Kiev (1068). Cacciato dai fratelli (1073), tornò a Kiev (1076) con l'aiuto dei Polacchi, grazie anche all'intervento di Gregorio VII. ...
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Figlio (n. 1053 - m. 1125) di Vsevolod I Jaroslavič, dopo aver regnato a Černigov salì (1113) sul trono di Kiev; quale granduca emise leggi per il mantenimento di una classe rurale libera e per fissare [...] il tasso d'interesse ...
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celjad′ Nella Russia dell’epoca di Kiev (fino al 18° sec.), la classe degli schiavi divenuti tali per causa di guerra, vendita di sé stessi o matrimonio con schiave. Privi di diritti civili, potevano possedere [...] solo vestiti e oggetti personali. A volte affrancati dal padrone, potevano emanciparsi fornendo una certa quantità di lavoro o pagando il prezzo del riscatto ...
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miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...