Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] esclusi (talvolta omaggiati con un O. alla carriera), tra i quali vanno almeno ricordati tra i registi Chaplin, Kubrick, KingVidor, Howard Hawks, Orson Welles, tra le attrici Greta Garbo, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe, tra gli attori Cary Grant ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] , come Cimarron (1931; I pionieri del West) di Wesley Ruggles, The Texas rangers (1936; I cavalieri del Texas) di KingVidor; The plainsman (1937; La conquista del West) di Cecil B. DeMille, questa linea fu tuttavia compromessa da alcuni clamorosi ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] o in una biblioteca; molto più difficile è vedere le opere di Abel Gance o di Ernst Lubitsch, di John Ford o di KingVidor: se ci si accontenta delle videocassette e dei DVD se ne possono trovare solo alcune. Se si ha la fortuna di imbattersi in ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] dive, poi, rappresentò un autentico filone dei film di Hollywood su Hollywood. Show people (1928; Maschere di celluloide) di KingVidor è la storia di un'aspirante attrice che arriva a Hollywood persuasa di sfondare nel melodramma, e diventa invece ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] ' fra gli altri The circus (1928; Il circo) di Charlie Chaplin e The crowd (1928; La folla) diretto da KingVidor; e, sotto l'incipiente regime fascista, prudenza autocensoria consigliò all'adattatore del francese Feu Mathias Pascal (1925; Il fu ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] e Luis Buñuel, da Lev V. Kulešov a Vsevolod I. Pudovkin, Sergej M. Ejzenštejn e Dziga Vertov, da Griffith a Chaplin e a KingVidor, da Eric von Stroheim a Josef von Sternberg ‒ che si può collocare tra l'inizio della Prima guerra mondiale e l'avvento ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] three strips con il colore concepito in chiave drammatica. Gone with the wind (1939; Via col vento) di KingVidor costituisce il momento di piena affermazione spettacolare del colore, che raggiunse una definizione più precisa contribuendo a creare il ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] (1929) di Marcel L'Herbier e Napoléon (1927; Napoleone) di Gance, anche negli Stati Uniti registi come KingVidor diedero un loro contributo essenziale alla definizione delle possibilità espressive e spettacolari delle panoramiche e delle carrellate ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] e con budget di media entità. I kolossal veri e propri furono solo sei: War and peace (1955; Guerra e pace) di KingVidor, Helen of Troy (1956; Elena di Troia) di Robert Wise, che ebbe un'influenza decisiva sulla nascita del peplum italiano, Ben Hur ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] ebbero momenti di maturazione espressiva. Un sottofondo di amarezza lastrica The big parade (1925; La grande parata) di KingVidor; uno sperimentalismo audace e un'accalorata requisitoria contro gli inutili sacrifici dei vivi e dei morti trasudano da ...
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