Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] ogni personaggio davanti alla macchina da presa i più grandi registi dell'epoca, da Henry Hathaway a Rouben Mamoulian, da KingVidor a Cecil B. DeMille, da Josef von Sternberg a Frank Capra; e ancora lo vollero protagonista Howard Hawks, Sam Wood ...
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Gable, Clark (propr. William Clark)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Cadiz (Ohio) il 1° febbraio 1901 e morto a Los Angeles il 16 novembre 1960. Star fra le più carismatiche [...] del petrolio) di Conway, il giornalista-spia nella farsesca Unione Sovietica del poco riuscito Comrade X (Corrispondente X) di KingVidor, e, nel 1941, il baro ubriacone della commedia western Honky tonk (Se mi vuoi sposami), ancora una volta diretto ...
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Mankiewicz, Joseph L. (propr. Joseph Leo)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) l'11 febbraio 1909 e morto a Bedford (New [...] ottenne la sua prima nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura), Our daily bread (1934; Nostro pane quotidiano) di KingVidor e collaborò alla sceneggiatura del film collettivo If I had a million (1932; Se avessi un milione). Nel 1934 passò ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] primi maestri del melodramma, Frank Borzage, è sentimentale, mentre lo è di meno l'asciuttezza di Henry King e di KingVidor. Più degli autori è però significativo l'imporsi delle interpreti, donde la denominazione women's pictures riferita appunto ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] le imponenti scenografie dei suoi film, e tanti altri registi internazionali: da René Clair a Jean Renoir, da Mervyn LeRoy a KingVidor, da William Wyler a Joseph L. Mankiewicz. Dopo la chiusura fra guerra e dopoguerra, quando fu ridotta a un campo ...
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Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] circolare in Francia molti film statunitensi con il logo della margherita, tra cui i celebri The big parade (1925; La grande parata) di KingVidor e Ben-Hur (1926) di Fred Niblo. Il 1925 fu anche l'anno in cui morì Feuillade, l'artefice della 'grande ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] con Ondine di J. Giraudoux (che le valse un Tony Award), affiancata da Mel Ferrer che nello stesso anno divenne suo marito. KingVidor le propose poi d'impersonare la trepida Natasha in War and peace (1955; Guerra e pace), dall'omonimo romanzo di L.N ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] Duel in the Sun (1946; Duello al sole) di KingVidor, accanto a Jennifer Jones (nel ruolo della conturbante Pearl o' clock high (1949; Il cielo di fuoco) diretto da H. King, P. offrì una delle sue migliori caratterizzazioni e ottenne la sua quarta ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] sonoro della Garbo, (pubblicizzato con la frase "Garbo talks!"), il patetico The champ (1931; Il campione) di KingVidor, Strange interlude (1932; Strano interludio) di Robert Z. Leonard, con la curiosa sperimentazione del monologo interiore, gli ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] produzione italiana in cui le c. abbondano, da Ulisse (1954) di Camerini a War and peace (1955; Guerra e pace) di KingVidor sino a La grande guerra (1959) di Mario Monicelli, Tutti a casa (1960) di Luigi Comencini, Il giudizio universale (1961) di ...
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