Scrittore sovietico (Sěker, Kirghizistan, 1928 - Norimberga 2008). Cominciò a pubblicare nel 1952, dapprima in kirghiso, poi in russo, immettendo nella tradizione letteraria russa la vita e l'epopea nazionale [...] in un reciproco arricchimento di entrambe. Džamilja (1958, trad. it. 1961), storia delicata di una donna kirghisa che, liberatasi dall'oppressione, si conquista il diritto alla felicità; Povesti gor i stepej ("Racconti di montagne e di steppe ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] predominio numerico dei popoli slavi europei (70% della popolazione) ha relegato i popoli di nazionalità asiatica (Kazaki, Kirghisi, Uzbeki, ecc.) in posizione subalterna.
Per decenni il governo centrale ha cercato, sia attraverso la diffusione della ...
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kirghiso
kirghiṡo (o kirghiżo, non com. chirghiṡo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione di lingua turca dei Kirghisi (russo Kirgizy), stanziati nell’Asia centr. e suddivisi in Karakirghisi (Kara Kirgiz) del Kirghizistan,...
kazako
każako (o każaco) agg. e s. m. (f. -a) [dal turco-persiano (e turco-tataro) qazāq «nomade, vagabondo»; cfr. cosacco] (pl. m. -ki o -chi). – Relativo o appartenente alla popolazione turco
-mongola dei Kazaki (o Kazachi), formatasi nel...