Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] quali F. Karpfen, H. Broch, W. Benjamin, T.W. Adorno, A. Moles, G. Dorfles. Broch ha coniato la definizione di uomo-K. (Kitsch-Mensch), prodotto di una società in cui alla mancanza di valori etici di base si tenta di sopperire con l’esaltazione di ...
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Scrittore e giornalista italiano (Torino 1937 - Roma 2021). Ha esordito nel 1972 con il libro Monsieur Kitsch. Per molti anni ha collaborato con il Corriere della sera, di cui è stato inviato per la cultura. [...] Scrittore prolifico, si è cimentato sia con la scrittura di romanzi (In assenza del signor Plot, 1976; La fine di un addio, 1985; Se la vita non è vita, 1991, con cui ha vinto il Premio Viareggio), che ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] a lungo a scapito dell'uomo e dell'attore raggiunto a ventitré anni dal successo planetario e fulmineo di Saturday night fever (1977; La febbre del sabato sera) di John Badham. Solo Pulp fiction di Quentin ...
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Artista statunitense (n. York, Pennsylvania, 1955). Considerato l’erede di A. Warhol nel saper valorizzare gli effetti della massificazione e nell’ottenere il consenso del pubblico, dopo un’esperienza [...] a una ristretta cerchia di collezionisti.
Formatosi a Baltimora e a Chicago, K. ha elaborato un linguaggio nel quale il kitsch assurge a opera d’arte: presi oggetti del quotidiano e dell’infanzia, l’artista li ha riprodotti ingranditi e realizzati ...
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Nerdrum, Odd
Nerdrum, Odd. – Artista norvegese (n. Helsingborg 1944). Esponente di punta della figurazione contemporanea norvegese, guarda alla grande pittura seicentesca, da Rembrandt a Caravaggio, [...] tanto gli aspetti tecnici quanto le tematiche e riproponendo attraverso un linguaggio essenzialmente visionario e provocatoriamente kitsch, atmosfere senza tempo, ricche di citazioni. I soggetti vanno dalle nature morte ai ritratti e autoritratti ...
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mignottume
s. m. (spreg. iron.) Le persone, il potere corrotto e gli interessi che vivono di prostituzione.
• a Roma da sempre si tengono per mano l’alto e il basso, lo spirito e il meretricio, l’ascesi [...] e il bagarinaggio, la raffinatezza e il kitsch peggiore, gli intrighi e la buona fede, la ricchezza e la cialtroneria, la santità e il mignottume, la sòla e l’ardimento, con la grande, decisiva, e a suo modo fantastica peculiarità, che a Roma gli ...
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Pianista e capo di orchestra statunitense (Wichita 1911 - Hollywood 1979); le sue orchestre furono tra le più sperimentali e discusse del jazz moderno. La propensione al gigantismo e a un eclettismo talora [...] dei suoi migliori arrangiatori, qualificarono la sua opera come un affresco dalla magniloquenza quasi wagneriana, dagli esiti talvolta assai avanzati, talaltra francamente kitsch, ma dall'innegabile influenza sul pensiero musicale del jazz bianco. ...
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Critico d'arte e pittore italiano (Trieste 1910 - Milano 2018). Personalità tra le più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, dopo una fertile fase di sperimentazione in campo artistico [...] Dorfles. L'avanguardia tradita (Milano, Palazzo Reale), mentre tra le esposizioni più recenti vanno citate Gillo Dorfles. Kitsch - Oggi il kitsch (Triennale di Milano, 2012), la personale Gillo Dorfles. Ieri e oggi (Fondazione Marconi di Milano, 2014 ...
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Scrittore francese (La Rochelle 1921 - ivi 2007), sociologo, drammaturgo, romanziere. Professore alla Sorbona (1980), è stato nominato commendatore dell'Ordine di arti e lettere nel 2005. Della sua produzione [...] propre de l'homme (1985); La solidarité (1986); La genèse des passions dans la vie sociale (1989); B. K. baroque et kitsch (1997); Pandemonium du présent (1998); Les Octos (2003); Le sous-texte (2005); La ruse de vivre (2006). Con Marée basse (1971 ...
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Sociologo e psicologo francese (Parigi 1920 - Strasburgo 1992). Insegnò sociologia all'univ. di Strasburgo e vi diresse l'Istituto di psicologia sociale delle comunicazioni (dal 1966), quindi in Canada [...] (1960), Sociodynamique de la culture (1963), Art et ordinateur (1970), Le kitsch, l'art du bonheur (1972), Micropsychologie (in collab., 1976), Kitsch (in Enciclopedia del Novecento, III, 1978), Image, communication fonctionnelle (1980). ...
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Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...
carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...