Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] e soprattutto parodia di Hollywood: egli infatti porta all'estenuazione caricaturale i divi inscenando un divismo declassato, kitsch, in una demistificazione che investe star del cinema, generi e personaggi cinematografici, come il western (Horse ...
Leggi Tutto
Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] , beli mačor, immergere attori e tecnici nel ritmo continuo di orchestre. Una visione volutamente esasperata, circense e kitsch che si riflette nello sguardo stralunato di protagonisti 'fuori dal tempo': i giovani, nei racconti di formazione sessuale ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] un film come Scorpio rising, dall'altro una estrema cura formale evidente in ogni inquadratura, che sconfina volutamente nel kitsch e nell'eccentrico. Ciò risulta nell'uso del colore, negli elementi scenografici, nei costumi, nei trucchi ottici ...
Leggi Tutto
Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] split) con Carmen Miranda, in numeri nei quali la consueta fantasia caleidoscopica di B. produce composizioni in Technicolor di mirabolante kitsch; tra tutte si ricorda quella sulle note di The lady in the tutti frutti hat. Infine è da citare il suo ...
Leggi Tutto
Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] Visconti (in collaborazione con Mario Scisci, costumi di Piero Tosi), vero delirio di decadentismo, a metà tra raffinatezza e kitsch (esempio tra i tanti, l'ambiente della cosiddetta grotta dei cigni) che fagocita e distrugge il suo costruttore, in ...
Leggi Tutto
Jarman, Derek
Bruno Di Marino
Pittore, regista e scenografo teatrale e cinematografico inglese, nato a Northwood (Middlesex) il 31 gennaio 1942 e morto a Londra il 19 febbraio 1994. Figura chiave della [...] il suo universo espressivo, passando con estrema naturalezza dall'immaginario primitivo e scarnificato di Sebastiane a quello kitsch-punk di Jubilee, dalle suggestioni figurative e visionarie di Caravaggio e Last of England alla spazialità teatrale ...
Leggi Tutto
Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] di donna) di John Farrow e Macao (1952; L'avventuriero di Macao) di Sternberg divennero presto oggetto di culto kitsch per l'assoluta inverosimiglianza dei soggetti, i bruschi cambiamenti di tono e i dialoghi sovraccarichi di allusioni sessuali tra M ...
Leggi Tutto
Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] (1955; All'ombra del patibolo), Hot blood (1956; La donna venduta) è un'operazione irrisolta, dove la stilizzazione kitsch accompagna una storia poco verosimile ambientata nel mondo dei gitani. Le intenzioni sono confuse, tra scrupolo antropologico e ...
Leggi Tutto
Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] singolare western d'ambiente arabo Son of the sheik (1926; Il figlio dello sceicco) di George Fitzmaurice, apoteosi del kitsch e omaggio consapevole al mito Valentino. In esso, basato sul seguito del romanzo della Hull, ancora una volta interpretava ...
Leggi Tutto
GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] ; L'albero di Adamo (1937) di M. Bonnard, tratto da Il successo di A. Testoni; Il sogno di tutti di O. Biancoli e L. Kitsch, tratto dalla commedia Alla moda di D. Falconi e O. Biancoli; Il nostro prossimo (1942) di G. Gherardi. Ma la sua migliore ...
Leggi Tutto
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...
carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...