Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] quali F. Karpfen, H. Broch, W. Benjamin, T.W. Adorno, A. Moles, G. Dorfles. Broch ha coniato la definizione di uomo-K. (Kitsch-Mensch), prodotto di una società in cui alla mancanza di valori etici di base si tenta di sopperire con l’esaltazione di ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] a lungo a scapito dell'uomo e dell'attore raggiunto a ventitré anni dal successo planetario e fulmineo di Saturday night fever (1977; La febbre del sabato sera) di John Badham. Solo Pulp fiction di Quentin ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] di Waters consentono di differenziare il t. da altri due 'stili' con i quali di frequente esso viene confuso: il kitsch e il camp. La differenza tra questi si basa sulla maggiore o minore consapevolezza di mettere in scena materiali di 'cattivo ...
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De Carlo, Yvonne
Morando Morandini
Nome d'arte di Peggy Yvonne Middleton, attrice cinematografica canadese, nata a Vancouver il 1° settembre 1922 e morta a Woodland Hills, California, l'8 gennaio 2007. [...] , where she danced (1945; Salomè) di Charles Lamont, una spy-story di ambientazione ottocentesca caratterizzata da elementi kitsch deliranti. In seguito affrontò impegnativi personaggi drammatici nei due noir Brute force (1947; Forza bruta) di Jules ...
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Creature from the Black Lagoon
Peter von Bagh
(USA 1954, Il mostro della laguna nera, bianco e nero, 79m); regia: Jack Arnold; produzione: William Alland per Universal; soggetto: Maurice Zimm; sceneggiatura: [...] per il radicale contenimento dei costi e, come fenomeni cinematografici, proposero al pubblico le delizie inesplorate del kitsch di genere (un pubblico d'epoca che rispose entusiasticamente all'invito, riportando la Universal al primato nel ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] del mondo fuori da ogni diritto d'autore, concetto che può essere esteso alla mitologia in generale. Tra la ricostruzione kitsch di DeMille e quella più problematica di David W. Griffith (per es., l'episodio della caduta di Babilonia in Intolerance ...
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The Pit and the Pendulum
Peter von Bagh
(USA 1961, Il pozzo e il pendolo, colore, 85m); regia: Roger Corman; produzione: Roger Corman per AIP; soggetto: dall'omonimo racconto di Edgar Allan Poe; sceneggiatura: [...]
Il Poe cinematografico di Corman, fatto di soluzioni essenziali e dallo stile inconfondibile, stabilisce un territorio nuovo tra l'orrore e il kitsch (d'altra parte anche Poe era, per la sua epoca e in altro modo, qualcosa di molto simile a un 'uomo ...
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Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbre del sabato [...] giovanile, con questo film ha rappresentato un'epoca, attraversata dall'estetica della disco-music (ritmo sfrenato, tendenza al kitsch, le voci 'effeminate' dei Bee Gees e la valorizzazione della fisicità del corpo, elementi che anticipano le ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] particolare, le luci da lui concepite per la Koscina in L'assoluto naturale (1969) di Bolognini, a metà strada fra kitsch e tradizione figurativa colta, restano tra i capisaldi della fotografia italiana di quel periodo. In quegli anni G. cominciò a ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] del modernismo. Come scriveva Tucker: "la libertà con cui questi artisti mischiano fonti classiche e di arte popolare, kitsch e immagini tradizionali, fantasie archetipe e personali costituisce per sé un rifiuto del concetto di progresso".
Alla fine ...
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Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...
carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...