Gösta Berlings saga
Peter von Bagh
(Svezia 1923-24, 1924, La leggenda di Gösta Berling o I cavalieri di Ekebù, colorato, 164m a 22 fps); regia: Mauritz Stiller; produzione: Svensk Filmindustri; soggetto: [...] di passione dostoevskiana la cui rappresentazione trova forme che sono invece squisitamente stilleriane e debordano verso il kitsch: allucinazioni di inquiete memorie, paesaggi onirici, immedicabile Angst e momenti di intimità nella notte più scura ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] kolossal di E la nave va (1983), film in cui il barocco felliniano viene declinato da F. in una chiave quasi kitsch, più evidente nella ricostruzione del paesino emiliano in La voce della luna (1990). Nel corso degli anni Ottanta, dopo aver ottenuto ...
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Willis, Bruce (propr. Walter Bruce)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Idar-Oberstein (Repubblica Federale Tedesca) il 19 marzo 1955. Di corporatura possente e vigorosa, W. ha [...] e sfaccettato, rinnovato da uno sguardo intensamente autoironico. I nuovi ruoli di W. hanno spaziato dal fumettistico nel versante kitsch e fantasy di Le cinquième élément (1997; Il quinto elemento) di Luc Besson, alla fantascienza (Armageddon, 1998 ...
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Lewin, Albert
Altiero Scicchitano
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a New York il 23 settembre 1894 e morto ivi il 9 maggio 1968. Autore anomalo nel panorama del cinema americano [...] a una fulgida Ava Gardner, tra mitologia greca e leggende germaniche, poesia romantica, languori fitzgeraldiani ed esotismo kitsch forse involontario, il film alterna corride, flamenco, corse automobilistiche e concerti jazz sulla spiaggia tra statue ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] che era stato invece subito chiaro a Pinthus quando aveva elaborato il suo Kinobuch: "Bisogna assuefarsi all'idea che il Kitsch non può essere eliminato dal mondo umano" (1914; trad. it. 1983). Se, per es., si istituisce una comparazione tra un ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] ; Il calice d'argento), un film in costume di Victor Saville, ritenuto dallo stesso attore un vero trionfo del kitsch. Le pessime critiche rischiarono di travolgere N. che decise di ritornare in teatro offrendo nel 1955 una memorabile interpretazione ...
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Nashville
Roberto Chiesi
(USA 1975, colore, 161m); regia: Robert Altman; produzione: Robert Altman per Landscape/American Broadcasting Company/Paramount; sceneggiatura: Joan Tewkesbury; fotografia: [...] di senso. Se uno dei teatri della country music a Nashville, il Partenone, non è altro che una pacchiana imitazione kitsch del tempio ateniese, anche le figure di cui pullula il film e la sua stessa iconografia sono copie ed epigoni derivanti ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] e soprattutto parodia di Hollywood: egli infatti porta all'estenuazione caricaturale i divi inscenando un divismo declassato, kitsch, in una demistificazione che investe star del cinema, generi e personaggi cinematografici, come il western (Horse ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] , beli mačor, immergere attori e tecnici nel ritmo continuo di orchestre. Una visione volutamente esasperata, circense e kitsch che si riflette nello sguardo stralunato di protagonisti 'fuori dal tempo': i giovani, nei racconti di formazione sessuale ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] un film come Scorpio rising, dall'altro una estrema cura formale evidente in ogni inquadratura, che sconfina volutamente nel kitsch e nell'eccentrico. Ciò risulta nell'uso del colore, negli elementi scenografici, nei costumi, nei trucchi ottici ...
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Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...
carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...