Nel pugilato, l’azione di abbattere un avversario senza che questi riesca a rialzarsi entro 10 secondi, mettendolo fuori combattimento.
In genetica, k. del gene bersaglio, tecnica secondo la quale si sostituisce un gene con un suo derivato inattivo inserendo DNA estraneo in un preciso locus del genoma mediante ricombinazione omologa; una volta integrata nel genoma, la sequenza modificata è trasmessa ...
Leggi Tutto
Specialità sportiva nella quale due contendenti si affrontano in uno spazio delimitato (detto ring o quadrato) cercando ciascuno di colpire con i pugni e di atterrare l’avversario.
Storia
Al p. nell’antichità [...] le regole tuttora vigenti, salvo talune successive modifiche, soprattutto sul numero di riprese prestabilito. I colpi classici del knockout, al mento, al fegato ecc., erano pressoché sconosciuti e prima di tali variazioni l’intento dei contendenti ...
Leggi Tutto
Pugile statunitense (n. Cuthbert, 1949). Partner d’allenamento di Cassius Clay, ha fatto il suo ingresso nella boxe professionista nel 1973. Dotato di efficaci colpi di disturbo di preparazione, ha ottenuto [...] 69 vittorie, di cui 44 per knockout. Campione del mondo dei pesi massimi dal 1978 al 1985, si è ritirato nel 2002. ...
Leggi Tutto
Nel pugilato, e in altri sport di combattimento, si dice del contendente che, mandato al tappeto, non è riuscito a rialzarsi entro il computo dei 10 secondi fatto dall’arbitro; alla fine del conteggio, [...] questo decreta la ‘vittoria per f.’ Il termine inglese corrispondente è knock-out (k.o.). F. tecnico (o k.o. tecnico) è l’interruzione dell’incontro ordinata dall’arbitro quando uno dei due contendenti è in condizione di manifesta inferiorità e ...
Leggi Tutto
LOUIS, Joe Barrow
Pugilatore negro americano, nato a Montgomery (Alabama) nel 1914. Ha disputato, nella categoria dilettanti, 54 combattimenti (vinti 43 per knockout, 7 ai punti, persi 4). Campione [...] americano dei dilettanti, categoria medio-massimi, nel 1934. Lo stesso anno passò professionista ottenendo numerose vittorie, quasi tutte per k. o. Nel 1935 batté l'italiano Primo Carnera per abbandono ...
Leggi Tutto
Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] fortuna come separatevi [Caretti 1973, p. 85]); clinch, accanto a corpo a corpo e a tenuta; jab 'tipo di colpo'; knock-out (più spesso abbreviato in k.o. o ko), più frequente di fuori combattimento; ring, accanto a quadrato; round, accanto a ripresa ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] sulla ribalta del ring senza idealizzazioni. I pugili sudano, la gente urla e si agita, l'arbitro è costretto a contare il knockout sotto i bagliori spietati della luce elettrica. Diverso, ma non opposto, lo spirito con cui Giacomo Balla, che qui ha ...
Leggi Tutto
knock out
〈nòk àut〉 locuz. verb. e sost., ingl. [propr., abbrev. di knock out of time «abbattere fuori del tempo»], usata in ital. come avv. e
s. m. – Nel pugilato, l’azione di abbattere un avversario senza che questi riesca a rialzarsi entro...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...