Genere di Conifere della famiglia Pinacee, tribù Araucariee, comprendente 20 specie di alberi molto ornamentali, originarî dell'Oceania e dell'America meridionale e precisamente: 9 specie della N. Caledonia, [...] N. Ebridi, 1 del Chile, 1 della Bolivia e 1 del Brasile. Esigono clima temperato-caldo; soltanto l'A. araucana C. Koch (Pinus araucana Molina, A. imbricata Pav.) delle Ande del Chile può crescere in pien'aria anche in clima ad inverno rigido, per ...
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WELCH, William Henry
Patologo, nato a Norfolk, Connecticut, l'8 aprile 1850, morto a Baltimora il 30 aprile 1934. Studiò a New York; laureatosi nel 1875, si perfezionò in Germania, dal 1879 al 1884 insegnò [...] tenne la cattedra di patologia alla Johns Hopkins University. Si recò nuovamente in Germania dove fu anche a Berlino presso R. Koch; tornato in America, nel 1916 fondò la scuola d'igiene e di salute pubblica nella Johns Hopkins University e diresse ...
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Pittore e incisore (n. presso Hof 1761 - m. Roma 1847). Studiò a Lipsia con A. F. Oeser e a Dresda con J. C. Klengel. Fu uno dei più noti paesaggisti classicisti, e affrontò anche temi mitologici, soprattutto [...] -89) per il duca Giorgio; poi, stabilitosi a Roma (1789), ebbe contatti con J. A. Carstens e J. A. Koch. Tra le opere grafiche, notevoli le serie: Die römischen Grabmäler (1792), Malerische radierte Prospecte aus Italien (1792-98), Landschaften in ...
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Questo termine fu adoperato fino dai tempi d'Ippocrate per designare una diarrea paragonabile a doccia violenta che sgorghi da un rubinetto; ma la parola copriva diverse infezioni intestinali, raggruppate [...] cattivo stato degl'impianti igienici.
Il vibrione di Koch si può trovare talvolta nei vomiti ma sempre nelle 1836; F. Pacini, Proc. morboso del colera, Firenze 1855 e 1879; R. Koch, Conferenz z. Erörter. d. Cholera Frage, 1883; id., in Zeitsch. v. ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] 'assistenza sia chi ne beneficia; reti di s. di questo tipo sono nate anche nell'ambito sociale. K.-O. Hondrich e C. Koch-Arzberger (1992, pp. 58 e segg.) hanno fornito una descrizione dettagliata di un'associazione di questo genere, che come rete di ...
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Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta [...] .
In ottica, lente p., lo stesso che lente convergente.
medicina Espettorato p., quello in cui è presente il bacillo di Koch, che avvalora la diagnosi di lesione tubercolare.
Musica
Tipo di organo, di media grandezza, che si appoggiava su qualche ...
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GROENLANDIA (A. T., 125-126)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Giuseppe COLOSI
Giovanni NEGRI
Giuseppe CARACI
È il più ampio territorio artico e in pari tempo (2.175.600 kmq.) la maggiore isola della [...] e 1912) in latitudini non molto diverse; un'altra traversata più meridionale (questa in direzione E.-O.) si deve a J. P. Koch e ad A. Wegener (già compagni dell'Erichsen), transitati dove l'isola è più larga dal Capo Bismarck a Pröven sulla costa ...
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CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] epidemiologia nella scuola di perfezionamento in igiene pubblica. Nel 1886 e nel 1887 si recò a Berlino, presso R. Koch, a perfezionarsi nelle tecniche batteriologiche, e nello stesso anno 1887 seguì a Roma L. Pagliani, incaricato da F. Crispi ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] e terrorista. Inviato a studiare nell'università di Strasburgo (1788), M. contò tra i suoi professori Cristoforo Guglielmo Koch, convinto assertore del principio dell'equilibrio delle potenze; e a Strasburgo rivelò per la prima volta il suo orrore ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] colpiti da questa infezione.
Il bacillo del carbonchio, osservato per la prima volta dal Pollender e dal Davaine, studiato dal Koch (1876) e dal Pasteur, si presenta sotto forma di bastoncini piuttosto lunghi, i quali, riunendosi in catena, e quasi ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
pleurite1
pleurite1 (ant. pleurìtide) s. f. [dal lat. tardo pleuritis -itĭdis, gr. πλευρῖτις -ίτιδος, der. di πλευρά «fianco»]. – In medicina, infiammazione della pleura, dovuta per lo più all’azione di microrganismi patogeni, come il bacillo...