La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] , risultarono subito i criteri più deboli, e nel 1890 Koch stesso riconosceva che per varie malattie, come la febbre tifoide
Riprendendo l'esame dell'evoluzione dei postulati di Koch ‒ intesi come esemplificazione di ragionamento causale nell ...
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Anatomista e istologo (Pistoia 1812 - Firenze 1884), prof. di anatomia e d'istologia nell'univ. di Firenze (dal 1847) e direttore del Museo di anatomia della stessa città. Nel 1835, ancora studente, comunicò [...] sul cholera asiatico), il vibrione da lui denominato microbio colerigeno, che nel 1884 fu più compiutamente descritto da Koch, che individuò in esso l'agente patogeno della malattia. I suoi autografi si conservano nella Biblioteca Nazionale di ...
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VILLEMIN, Jean-Antoine
Agostino Palmerini
Medico, nato il 25 gennaio 1827 a Prey (Vosgi), morto a Parigi il 6 ottobre 1892. Laureatosi nel 1853, fu medico militare, poi professore in Val-de-Grâce, medico [...] la dimostrazione sperimentale che la tubercolosi è malattia trasmissibile, prodotta da un virus che doveva poi essere identificato da R. Koch.
Scrisse: Du tubercule au point de vue de son siège, de son évolution et de sa nature, Parigi 1862; Causes ...
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VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] di E. Jenner, di L. Pasteur, di R. Koch, l'osservazione secolare ed empirica aveva dimostrato che determinate forme attiva. Le grandi scoperte di L. Pasteur e di R. Koch, tendenti a mettere i microrganismi a base eziologica delle malattie contagiose ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] o impedivano la diffusione di malattie contagiose. In una fase avanzata della sua carriera sostenne, in contrasto con quanto affermato da Koch, che il bacillo del colera non era la pura e semplice 'causa' di tale malattia e per dare forza alla sua ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] pienamente la teoria microbiologica delle malattie infettive legata principalmente ai nomi di Louis Pasteur (1822-1895) e Robert Koch (1843-1910). Nei dieci anni successivi, anche altri ricercatori osservarono il fenomeno, ponendolo in rapporto con i ...
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PETRAGNANI, Giovanni
Claudio MASSENTI
Igienista, nato a Lanciano (Chieti) il 21 aprile 1893. Libero docente in batteriologia e immunologia nel 1922, in igiene e polizia sanitaria nel 1923. Ha insegnato [...] a Rio de Janeiro.
I suoi studî più significativi vertono sulla biologia e sulla cultura dei bacilli di Koch, sul significato dei fenomeni anafilattici, e in modo particolare sulla preparazione dei vaccini antitubercolari (anatubercolina Petragnani ...
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ZOMOTERAPIA (dal gr. ξωμός "succo di carne" e ϑεραπεία cura")
Francesco Galdi
Cura con il plasma muscolare che nel 1865 fu raccomandata da J.-J.-N. Fuster di Montpellier (1801-1876), contro la tisi e [...] è dovuta a una sopralimentazione. S'è pensato che nel succo muscolare si trovi una sostanza antagonista al bacillo di Koch e alla sua tossina, poiché questo bacillo non intacca le fibre muscolari. Tale principio è distrutto dalla cottura, mentre si ...
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CAMPANA, Roberto
Mario Crespi
Nacque a Teramo da Carlo e da Margherita Spampanato il 5 agosto del 1844. Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natale, il C. si iscrisse alla facoltà di medicina [...] la laurea, si recò presso importanti istituti stranieri, e poté avvicinare e conoscere illustri scienziati, tra i quali R. Koch. Nel 1878 vinse il concorso per la cattedra di patologia e clinica dermosifilopatica dell'università di Genova, e nel 1893 ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] hanno l’uomo come ospite. Di particolare interesse per la storia della medicina risultano le specie Mycobacterium tuberculosis (bacillo di Koch) e M. leprae (bacillo di Hansen). La prima causa un’infezione che può essere acuta o cronica del tessuto ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
pleurite1
pleurite1 (ant. pleurìtide) s. f. [dal lat. tardo pleuritis -itĭdis, gr. πλευρῖτις -ίτιδος, der. di πλευρά «fianco»]. – In medicina, infiammazione della pleura, dovuta per lo più all’azione di microrganismi patogeni, come il bacillo...