Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] il meningococco e il gonococco. Scarsamente sensibili o addirittura insensibili all’azione della p. sono il bacillo di Koch e gli altri micobatteri, le brucelle, il proteo, il piocianeo, il bacillo di Friedländer, le shigelle, le salmonelle ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] (l'isolamento del vibrione del colera da parte di R. Koch avvenne nel 1883, circa trent'anni dopo la descrizione delle sue di specificità della causa propri del modello causale di Koch sono infatti doppiamente violati dalle malattie a etiologia ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] riesca a superare, in quanto a integrazione dell'informazione, il sistema talamocorticale dell'uomo adulto.
Bibliografia
Crick, Koch 2003: Crick, Francis - Koch, Christof, A framework for consciousness, "Nature neuroscience", 6, 2003, pp. 119-126 ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] 'individuazione del vibrione agente patogeno della malattia, la cui scoperta, circa 30 anni più tardi, sarebbe stata attribuita a R. Koch (A. Pazzini, Storia dell'arte sanitaria dalle origini a oggi, II, Torino 1874, pp. 1332 s., 1402 s.): molti anni ...
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MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] gli organismi contro l'agente patogeno della malattia. Convinto dai risultati delle sue osservazioni che il bacillo di Koch esercitasse la sua azione patogena attraverso veleni o costituenti cellulari in grado di ledere i tessuti dell'ospite ...
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CHIAROLANZA, Raffaele
Arnaldo Cantani
Nato a Piscinola (Napoli) il 17 sett. 1881 da Vincenzo, insegnante, e da Maria Angelina di Febbraro, compì gli studi secondari a Napoli conseguendo la licenza liceale [...] il Königliches Institut für Infektionskrankheiten diretto da G.T.A. Gaffky e lavorò con A. von Wassermann e J. Koch, e il laboratorio del Charlottenburg - Westendkrankenhaus diretto da E. Grawitz; fu quindi a Londra, ove si dedicò allo studio ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] microbica delle malattie sarà accettata solo più tardi, in seguito agli studi, eseguiti nella seconda metà dell'Ottocento, da R. Koch sul carbonchio, malattia che colpisce le pecore, i bovini e lo stesso uomo, il cui agente eziologico è il Bacillus ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] all'estero, trascorse un semestre estivo a Berlino, ove seguì un corso di batteriologia presso l'Istituto di igiene diretto da R. Koch e frequentò le lezioni cliniche di K.C.A. Gerhardt e di E.V. von Leyden. Ottenuto un nuovo assegno per l ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] speciale medica e clinica medica propedeutica (I, 1, Napoli 1884, pp. 222 e ss.), dove le osservazioni del Koch sono definite "una delle più importanti scoverte, fatte dalla Medicina in questi ultimi tempi". Sulle implicazioni conoscitive e cliniche ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] patologia dell'università, un corso di tecniche di chimica-fisica applicata alla biologia e lavorò ancora all'Istituto R. Koch per le malattie infettive, dove, oltre a continuare ricerche iniziate l'anno precedente sulla simbiosi tra amebe e batteri ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
pleurite1
pleurite1 (ant. pleurìtide) s. f. [dal lat. tardo pleuritis -itĭdis, gr. πλευρῖτις -ίτιδος, der. di πλευρά «fianco»]. – In medicina, infiammazione della pleura, dovuta per lo più all’azione di microrganismi patogeni, come il bacillo...