Poeta statunitense (Cincinnati 1925 - New York 2002). Allievo di D. Schwartz alla Harvard Univ. fu, insieme con F. O'Hara e J. Ashbery, tra i principali esponenti della cosiddetta New York School. L'umorismo deformante e il richiamo all'astratto, l'anti-intellettualismo e il surrealismo, che sono proprî di questa scuola, caratterizzano già le sue prime raccolte (Poems, 1953; Ko, or A season on earth, ...
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Scandinavista e germanista italiana (Roma 1941 - Copenaghen 1993). Allieva di M. Praz e di M. Gabrieli, ha insegnato lingue e letterature nordiche all'Istituto Orientale di Napoli e dal 1987 all'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha privilegiato le aree più remote e misconosciute di un vasto territorio culturale, sostenuta nel suo lavoro di saggista e traduttrice da passione intellettuale ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1882 - Hedemora 1940). I suoi prolissi racconti e romanzi trattano, per la prima volta in Svezia, con vivezza di lingua non aliena dal gergo, i temi che ricorreranno poi più spesso nella narrativa "proletaria": la vita dei bassifondi della capitale, i problemi dell'anarchismo, della criminalità, dell'alcolismo, le rivendicazioni operaie, ecc., ma senza facili idealizzazioni ...
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HERZBERG, Judith
Jeannette Koch Piccio
Scrittrice nederlandese, nata ad Amsterdam il 4 novembre 1934. Figlia del giurista e letterato Abel J., ebreo russo sopravvissuto al campo di sterminio di Bergen-Belsen, [...] nel corso della Seconda guerra mondiale è vissuta nascosta in provincia. Dal 1983 risiede alternativamente in patria e in Israele. Ha ottenuto numerosi premi letterari, tra cui il premio P. C. Hooft nel ...
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HERMANS, Willem Frederik
Jeannette E. Koch Piccio
Poeta, romanziere, saggista nederlandese, nato ad Amsterdam il 1° settembre 1921. Più che la sua poesia, espressione cerebrale di una personalità vulnerabile, [...] la sua prosa sulle orme del romanzo tradizionale con accento naturalistico rispecchia l'assurdità dell'esistenza, l'alienazione e la solitudine dell'uomo, motivi nei quali si riconoscono influssi di Kafka ...
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MULISCH, Harry K. V
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Haarlem nel 1927; nella sua opera si possono distinguere tre strati, comunque intrecciati tra di loro: la magia della creazione [...] attraverso lo scrivere, che si riscontra, fra l'altro, nelle sue prime opere come in Het mirakel ("Il miracolo", 1955); l'elaborazione di alcune relazioni edipiche, specialmente in Voer voor psychologen ...
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Poeta, romanziere, drammatugo belga, nato a Bruges il 5 aprile 1929. Dopo una raccolta di poesie, Kleine reeks ("Piccola serie", 1948), di forma tradizionale, di contenuto imbevuto di esistenzialismo, e dopo il premiato romanzo De Metsiers ("I Metsiers", 1950), che s'inquadra nel naturalismo belga tradizionale ma che rivela pure l'influsso della letteratura americana (Faulkner, Caldwell), C. si dedica ...
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(App. IV, I, p. 470)
Poeta, romanziere e drammaturgo belga. Negli anni Settanta la sua produzione letteraria rimane caratterizzata da una notevole virtuosità linguistica, di tematica e di tecnica eterogenee, particolarmente operante nelle liriche: accanto al dotto Heer Everzwijn(1970, "Signor Cinghiale"), la poesia retorica Van horen zeggen (1970, "Da sentir dire") e, accanto ai versi antireligiosi ...
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REVE, Gerard Kornelis van het
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Amsterdam il 14 dicembre 1923; si affermò con il romanzo De avonden ("Le serate", 1947), minuziosa descrizione [...] del risentimento di un giovane per il suo ambiente piccolo-borghese, che rivela, oltre a profonda noia, l'intima disperazione per l'esistenza priva di senso. Il romanzo, anche se suscitò delle reazioni ...
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Poeta olandese, morto ad Oud Leusden nel 1962. Nel 1961 l'autore aveva pubblicato il quarto e ultimo volume delle sue opere Cryptogamen, le quali risultano tuttavia disposte secondo un ordine non cronologico; nel 1963 è stata pubblicata, postuma, la raccolta completa delle sue poesie, Verzamelde Gedichten ("Poesie complete").
Bibl.: B. Bakker, A. Middeldorp e altri, Nieuw commentaar op Achterberg, ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
pleurite1
pleurite1 (ant. pleurìtide) s. f. [dal lat. tardo pleuritis -itĭdis, gr. πλευρῖτις -ίτιδος, der. di πλευρά «fianco»]. – In medicina, infiammazione della pleura, dovuta per lo più all’azione di microrganismi patogeni, come il bacillo...