Yamatologo inglese, nato a Southsea (Portsmouth) il 18 ottobre 1850, morto a Ginevra il 15 febbraio 1935. Figlio del vice-ammiraglio William C., fin dal 1873 si stabilì in Giappone, a Tōkyō. Suoi primi [...] di uno spirito acuto e sensibile, abbracciano la storia, l'archeologia, la letteratura, la lingua, le religioni del Giappone. La sua traduzione del Kojiki (v. XX, p. 242) è essenziale per lo studio dello shintoismo e dell'antica civiltà giapponese. ...
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Iamatologo inglese (Southampton 1850 - Ginevra 1935), dal 1873 al 1890 fu prof. di filologia nell'univ. di Tokyo. Nel 1911 lasciò il Giappone, ritirandosi in Svizzera. Di solidissima preparazione, ha lasciato notevoli studî sulla lingua ainu e su quella delle Ryūkyū. Importante la traduzione del Kojiki, ... ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] trovano in resoconti cinesi del 1° sec. d.C. I più antichi testi giapponesi pervenutici sono di molto posteriori: il Kojiki («Memorie degli antichi eventi», 712) e il Nihon shoki («Annali del G.», 720). Alla diffusione di una cultura Jōmon (➔) fece ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] mette per iscritto ciò che recita o legge un personaggio privo di una posizione a corte. Dopo la sua redazione il Kojiki viene depositato a quanto sembra in uno scrigno, dove rimane fino al XVIII secolo, quando riappare come forma di opposizione alla ...
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