Regista tedesco (Berlino 1899 - Capri 1964), marito di Kristine Söderbaum. Figura chiave del cinema del III Reich, fu dapprima attore (Der Fall Brenken, 1934; Der rote Reiter, 1935), passando poi alla [...] alla Mostra di Venezia). Ha diretto inoltre: Kreutzersonate (1937); Jugend (1938); Die goldene Stadt (1942); il colossale Kolberg (1945); Verrat an Deutschland (Berlino-Tokyo, operazione spionaggio, 1955); Liebe kann wie Gift sein (1958). Ha scritto ...
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George, Heinrich
Serafino Murri
Nome d'arte di Georg August Friedrich Hermann Schulz, attore cinematografico tedesco nato a Stettin (od. Szczecin, Polonia) il 9 ottobre 1893 e morto a Sachsenhausen [...] e Der grosse Schatten (1942; La grande ombra) di Paul Verhoeven. Offrì la sua ultima, grande interpretazione nel film storico Kolberg (1945), che Harlan realizzò, con chiari intenti metaforici, in vista dell'imminente disfatta del Reich; a G. fu ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] negativi: così per es. in Hans Westmar (1933) di Franz Wenzler o in Der grosse König (1942; Il grande re) e Kolberg (1945; La cittadella degli eroi), entrambi di Veit Harlan. Dal 1937 si dedicò soprattutto al teatro; finita la guerra, malato di ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] , l'eroe dei boeri) di Hans Steinhoff, Münchhausen (1943; Le avventure del barone di Münchhausen) di Josef von Baky, Kolberg (1945) di Veit Harlan; in Italia Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, Scipione l'Africano (1937) di Carmine Gallone, L ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] si sono estese alle rivisitazioni attualizzate del film storico in costume (Henry V, 1944, Enrico V, di Laurence Olivier; Kolberg, 1945, di Veit Harlan), alle biografie di celebri eroi di guerra o di figure militari leggendarie (Lawrence of Arabia ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] più infame opera antisemita della storia del cinema.
Il delirio di onnipotenza del nazismo si chiuse con un film emblematico, Kolberg (1945) di Harlan, che esalta la resistenza di una cittadina della Pomerania contro le armate napoleoniche. L'ultimo ...
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