Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] che determina non solo i prezzi, ma le colture, i metodi di coltivazione, il sistema di remunerazione dei singoli membri del kolchoz e altri aspetti vitali del loro lavoro. In parecchi casi sono gli organi statali o di partito locali che nominano i ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] arriva a minacciare la moglie incinta con un'accetta; Petr, il figlio maggiore, che non vuole rinunciare allo stipendio del kolchoz per seguire e aiutare il padre nella tajga; Vasilisa, la moglie, che per tutta la vita vieta al marito l'accesso ...
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KAZAKISTAN (XX, p. 143; App. II, 11, p. 136)
Manfredo Vanni
Già paese di nomadi e pastori (i Kazaki, che costituiscono il 60% della popolazione), il K. è divenuto un centro di richiamo di coloni slavi, [...] cavalli; intenso è pure l'allevamento dei cervi, dalle cui corna si estrae una preziosa sostanza medicinale.
Il numero totale dei kolchoz è di 2.600; i sovchoz sono 628; le stazioni per macchine agricole 468; la superficie dedicata a piante agricole ...
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Uomo politico sovietico nato a Kalinovka, distretto di Kursk in Ucraina il 17 aprile 1894, da una famiglia di piccoli proprietarî molto poveri. Giovanissimo iniziò la sua vita di lavoro quale fabbro, quindi [...] A.A. Andreev quale specialista del partito per i problemi agricoli, e si applicò (dal marzo del 1950) a concentrare i kolchoz in unità più vaste. Dopo la morte di Stalin, il Ch., che nel settembre del 1953 sostituì Malenkov quale primo segretario del ...
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ISKANDER, Fazil' Abdulovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore abchaso di lingua russa, nato a Suchumi (Repubblica autonoma sovietica dell'Abchasia) il 6 marzo 1929. Figlio di un artigiano persiano esiliato [...] di un bambino sul mondo degli adulti, o per il giudizio sensato di un contadino sulle follie dei nuovi kolchoz.
Diversamente da quanto avviene nella prosa degli scrittori ''moscoviti'', i suoi personaggi, fortemente radicati in un villaggio, in un ...
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Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] -russa.
Tra i personaggi della pièce Po dvesti šestoj (1979-80, "Ai sensi dell'art. 206"), presidenti di Kolchoz, funzionari di provincia, tutti in varia misura responsabili della catastrofe delle campagne, i più colpevoli sono i dirigenti cittadini ...
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Mareckaja, Vera Petrovna
Vivia Benini
Attrice teatrale e cinematografica russa, nata a Mosca il 31 luglio 1906 e morta ivi il 17 agosto 1978. Fu una delle interpreti sovietiche più amate del periodo [...] , che con intelligenza e forza di volontà riesce a diventare, malgrado le numerose avversità, prima direttrice di un grande kolchoz e poi membro del Soviet supremo. Il cliché di questo personaggio, divenuto l'emblema dell'emancipazione della donna ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] ed erano autorizzati a venderne le eccedenze sul libero mercato. Se pure vi fu mai uno spirito del kolchoz improntato a un ideale di condivisione, l'iniziativa individuale si espresse assai presto esclusivamente negli spazi di diretta pertinenza ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] 'apparato burocratico del partito, e i processi di produzione e di ripartizione del reddito venivano determinati non dai kolchoz stessi, bensì dall'apparato statale-amministrativo della pianificazione.
Già con Lenin, nel 1921, il sistema degli organi ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] dei contadini benestanti (kulaki) e la sostituzione dei piccoli appezzamenti individuali con le grandi fattorie collettive (kolchoz). I contadini abbandonarono in massa la campagna collettivizzata e la produzione agricola subì un fortissimo calo. Al ...
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kolchoz
〈kalkhòs〉 s. m., russo [abbrev. di kol(lektivnoe) choz(jajstvo) «azienda collettiva»] (anche italianizzato in còlcos). – Nell’Unione Sovietica, l’azienda agraria collettiva, fondata sull’accordo di persone fisiche e disciplinata da...
colcosiano
colcoṡiano (o kolchoziano) agg. e s. m. (f. -a) [der. di colcos, kolchoz]. – Attinente al kolchoz: produzione, economia colcosiana. Anche sost., membro di un kolchoz.