Teologo (Kolomna 1783 - Mosca 1867); arcivescovo di Tver´ (1816) poi (1820) di Jaroslavl´, fu dal 1826 metropolita. Esercitò a lungo una grande influenza sia sulla Chiesa e sulla teologia russa, sia sullo [...] Stato. Fece adottare un catechismo, nelle cui prime redazioni si trovano tracce di un influsso protestante ...
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Narratore russo (Kolomna 1792 - Mosca 1869); autore di numerosi romanzi storici (Poslednij Novik "L'ultimo N.", 1831-33; Ledjanoj dom "La casa di ghiaccio", 1835; Basurman "L'eretico", 1838), fra i primi [...] del genere nella letteratura russa. Notevole in questi romanzi, che risentono dell'influsso di W. Scott, lo sforzo verso l'oggettività storica e la comprensione per le ingiustizie sociali dei tempi descritti ...
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Patriarca di Mosca (Toropec 1865 - Mosca 1925); vescovo di Lublino (1897), poi (1898-1907) delle Aleutine, e come tale a capo degli ortodossi degli USA, di Jaroslavl´, di Vilna, fu quindi eletto (1917) [...] arcivescovo di Mosca e di Kolomna. Il Concilio panrusso (1917), in piena rivoluzione bolscevica, nel ricostituire il patriarcato, lo elevò alla carica di patriarca di Mosca e di tutta la Russia. In tale qualità cercò di opporsi alla politica ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] le mirabili Skazki ("Fiabe") in versi, il dramma Rusalka (incompiuto, pubbl. post. 1837), il poema Domik v Kolomne ("La casetta a Kolomna", 1833), i racconti Dubrovskij (pubbl. post., 1841) e Pikovaja dama ("La dama di picche", 1833). Sottoposto a ...
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