Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] alla fantascienza). L'avvento del sonoro ridimensionò solo momentaneamente questo gigantismo, e negli anni successivi tendenze kolossal si imposero sia all'interno del sistema hollywoodiano dei generi, puntando anche sulla grandiosità di avventure ...
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Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] di opere ambientate nell'antica Roma. A C. e Moore si rivolse il produttore indipendente americano Charles Bronston per allestire i kolossal storici che volle girare in Europa, El Cid, 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino) di Nicholas Ray e ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] . Brunetta, J.A. Gili, L’ora d’Africa del cinema italiano 1911-1989, Rovereto 1990, e P. Iaccio, Scipione l’Africano. Un kolossal dell’epoca fascista, in Non solo Scipione. Il cinema di Carmine Gallone, a cura di P. Iaccio, Napoli 2003, pp. 70-83.
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Regista e produttore (Vienna 1906 - New York 1986); attore con M. Reinhardt e direttore del Teatro della Josefstadt, dal 1936 negli USA, regista teatrale e cinematografico. Spesso anche produttore dei [...] suoi film, affrontò i generi più disparati (commedia, western, musical, kolossal, ecc.) con stile personale e soluzioni visive elaborate, sfruttando al meglio le innovazioni della tecnica (colore, cinemascope, 70 mm); anticonformista, lucido ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense Bernard Schwarz (New York 1925 - Las Vegas 2010). Noto soprattutto come divo cinematografico degli anni Cinquanta e Sessanta, ha recitato con uguale efficacia in film [...] di vario genere: dal comico Some like it hot (1959) al kolossal Spartacus (1962) ai drammatici Sweet smell of success (Piombo rovente, 1957) e The defiant ones (La parete di fango, 1958). La figlia Jamie Lee Curtis è attrice versatile. ...
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Attore statunitense (Evanston 1924 - Beverly Hills 2008); esordì sulle scene bambino, per ritornarvi dopo il 1944; nel 1947 fu con K. Cornell. Attivo in politica, conservatore convinto, H. è stato presidente [...] e Heggen, 1956). Attore di sobria recitazione e di figura imponente, si è affermato soprattutto in film d'avventura e in kolossal: The greatest show on earth (1952); The pres ident's lady (1953); The ten commandments (1956); Ben Hur (1959); El Cid ...
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Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] montate direttamente all'aria aperta" (p. 164). A questo nuovo 'genere' di film, solo più tardi definito kolossal, appartengono anche le successive opere di G., Marcantonio e Cleopatra (1913), Cajus Julius Caesar (1914), il napoleonico Scuola ...
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Gemma, Giuliano. – Attore italiano (Roma 1938 - Civitavecchia 2013). È stato uno dei più popolari e apprezzati attori della cinematografia italiana, molto conosciuto anche all’estero. Sportivo sin dall’adolescenza, [...] ha cominciato la carriera nel cinema da giovanissimo come stuntman prima di interpretare piccoli ruoli in kolossal come Ben-Hur e in film quali Venezia, la luna e tu di D. Risi. Dopo la sua interpretazione nel Gattopardo di L. Visconti, dove conosce ...
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North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] ottenuto un premio Oscar alla carriera nel 1986, firmò le colonne sonore di grandi kolossal, come Spartacus (1960) di Stanley Kubrick e Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz. A partire da quella di A streetcar named desire (1951; Un tram che si ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] nel mondo della produzione cinematografica. Alla fine dell'anno la Metro Goldwyn Mayer annunciò che le riprese del suo nuovo kolossal, Quo vadis (1951; Quo vadis?) di Mervin Le Roy, si sarebbero svolte a Cine-città. La lavorazione avvenne in mezzo ...
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colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare che si distingue per la grandiosità...