Scrittrice ungherese transilvana (Kackó 1889 - Kolozsvár 1949). Esordì nel 1912 con un volume di liriche (Versek "Versi") ma si affermò nella narrativa con numerosi romanzi a tesi, tra cui i più noti sono: [...] Haláltánc ("Danza macabra", 1924), Szent szégyem ("Sacra vergogna", 1925) e Földindulás ("Terremoto", 1931) ...
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Poeta e romanziere ungherese (Nagyenyed, Kolozsvár, 1913 - Budapest 1982). Meditativo e pensieroso nella lirica (Éjszkák "Notti", 1936; Új évezred felé "Verso un nuovo millennio", 1939; Mérföldek, esztendök [...] "Miglia, anni", 1943; Tilalmas kert "Giardino proibito", 1957); è prevalentemente autobiografico nei romanzi (Kincskeresök "Ricercatori di tesori", 1937; Medardus, 1938; Zugliget, 1940; Bécsi bolondjárás ...
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Storico e bibliografo (Köröstarcsa, Ungheria, 1824 - Kolozsvár 1890). Membro dell'Accademia delle scienze ungherese, prof. (1872) nell'univ. di Kolozsvár; notevoli sono i quattro volumi della sua Magyarország [...] történetének forrásai ("Fonti della storia d'Ungheria", 1860-64) ...
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Poeta e pubblicista ungherese (Szatmár 1907 - Kolozsvár 1938): collaborò a diversi periodici transilvani e diresse la rivista Pásztortüz. Nella sua lirica, Leselkedő magány ("La solitudine in agguato", [...] 1928), Nagycsütörtök ("Giovedì Santo", 1933), Angyalok citeráján ("Sulla cetra degli angeli", 1938), si alterna alle espressioni di gioia di vivere un cupo presentimento della morte precoce ...
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Uomo politico, scrittore e scenografo ungherese (Kolozsvár 1874 - Budapest 1950); nel 1912-18 soprintendente dei teatri di stato; nel 1920 divenne ministro degli Esteri nei due successivi gabinetti Bethlen. [...] Nel 1926 optò per la cittadinanza romena e divenne così, anche per i suoi vasti possedimenti, il maggior esponente del magiarismo in Transilvania. Come autore, soprattutto notevoli A nagy úr ("Il gran ...
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Scrittore ungherese (Nagydisznód, od. Ginsădie, 1510 circa - Kolozsvár 1574), aderì alla Riforma; oltre a opere ecclesiastiche, scrisse favole (Száz fabula "Cento favole", 1566) e cronache (Chronica az [...] Magyaroknac dolgairól "Cronaca delle gesta degli Ungheresi", 1575) sulle tracce di Bonfini ...
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Scrittore ungherese (Szencz, comitato di Pozsony, 1574 - Kolozsvár 1639). Dopo lunghi anni di soggiorno all'estero (fu anche in Italia) scrisse, animato da spirito protestante e in uno stile altamente [...] poetico, la sua opera principale, Psalterium ungaricum (1607), che presto diventò il libro di canto ufficiale della Chiesa riformata ungherese e raggiunse più di cento edizioni; tradusse inoltre l'Institutio ...
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SZÉKELY, Bertalan (Bartolomeo)
György Gombosi
Pittore, nato a Kolozsvár (Cluj) l'8 maggio 1835 morto a Mátyásföld (prov. Budapest) il 21 agosto 1910. Allievo di Geiger e Rahl a Vienna, poi di Piloty [...] a Monaco, diventa il maestro dominatore della pittura romantica in Ungheria. Già nel 1859 dipinge il suo capolavoro, l'autoritratto che si trova nel museo di Budapest. Segue, per vent'anni, una serie di ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] dagli anni Sessanta sino al terzo millennio, rinnovando sempre poetica e stile. Dopo aver frequentato il liceo calvinista di Kolozsvár, si trasferì a Budapest dove fu ammesso all'Accademia di teatro e cinema. Ancora studente, venne eletto direttore ...
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REMENYIK, Sándor
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 30 agosto 1890 a Kolozsvár (Cluj), ivi morto nel 1941. Fondò nel 1921 un'autorevole rivista (Pásztortűz) e fu per un ventennio il centro spirituale [...] della vita letteraria magiara in Transilvania.
Le sue poesie patriottiche pubblicate sotto lo pseudonimo di Végvári (Segítsetek!, Aiutateci!, 1919, e Mindhalalig, Fino alla morte, 1921) destarono profonda ...
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