Scolopio (n. presso Jędrzejów, voivodato di Kielce, 1700 - m. Varsavia 1773); scrittore politico e riformatore. Studiò e poi insegnò (1725-29) al Collegio Nazareno di Roma. Tornato in Polonia, si dedicò, quale provinciale del suo ordine, alla riforma delle scuole (fondò nel 1740 il Collegium nobilium, in cui, limitando la preponderanza assoluta del latino, diede maggiore peso alla lingua materna, alle ...
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KONARSKI, Stanisław
Roman POLLAK
Scrittore e pedagogista polacco, nato il 30 giugno 1700 a Zarzyce, nel voivodato di Sandomierz, morto a Varsavia il 3 agosto 1773. Terminati gli studî in patria, continuò [...] la sua preparazione scientifica nel Collegio Nazzareno a Roma (1725-29) e poi a Parigi (1729-1731). Tornato in Polonia, K., provinciale degli scolopî, si dedicò con energia alla riforma delle scuole.
Partendo ...
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Patriota polacco (Obelica, Augustów, 1808 - Vilna 1839). Prese parte alla rivoluzione del 1830, rifugiandosi poi in Francia; nel 1833 partecipò alla spedizione mazziniana in Savoia; entrò a far parte in Svizzera della Giovine Polonia; poi in Francia fu redattore del giornale Północ ("Settentrione"). Recatosi a Cracovia, di lì svolse opera di cospiratore un po' in tutta la Polonia, finché, denunziato ...
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Storico polacco (Varsavia 1880 - Cracovia 1952), prof. nell'università di Cracovia (dal 1917). I suoi studî riguardano soprattutto la Polonia del 18º sec. (St. Konarski, 1926; K. Pułaski, 1931; Konfederacja [...] Barska "La Confederazione di Bar", 1936) e i suoi rapporti con Svezia, Turchia e Russia. Tra gli altri scritti l'opera sintetica Dzieje Polski nowożytnej ("Storia della Polonia moderna", 1936) e lo studio ...
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Famiglia magnatizia polacca della Podolia, affermatasi agli inizî del sec. 17º. Wacław (1706-1779), voivoda di Cracovia e grande etmano della corona, esponente della corrente nobiliare avversa alle riforme [...] di Stanislao Augusto Poniatowski, polemizzò con S. Konarski in difesa del liberum veto, si oppose alla parificazione dei dissidenti, fu arrestato (1767) per ordine del principe N. V. Repnin e deportato in Russia; Seweryn (1743-1811), etmano della ...
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KONOPCZYŃSKI, Władysław
Storico polacco, nato nel 1880. Insegna all'università di Cracovia ed è, dal 1935, redattore del Polski Słownik Biograficzny (Dizionario biografico polacco).
Si è dedicato soprattutto [...] w dobie wojny Siedmioletnej, La Polonia all'epoca della guerra dei sette anni, 3 voll., 1909-11; Stanisław Konarski, 1926; Kazimierz Pułaski, 1931; Konfederacja Barska, La Confederazione di Bar, 2 voll., 1936). Importanti sono anche, sempre per ...
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QUADRIO (o Quadro), Giovan Battista
Paolo Mezzanotte
Architetto di Lugano, morto a Poznań nel 1590 o 1591, importò in Polonia le forme italiane del Rinascimento. Dal 1550 al 1560 ricostruì a Poznań [...] nel 1536, e vi costruì molte case; nel 1559 la cappella e nel 1575-76 la cappella funeraria per il vescovo Konarski in quella cattedrale; nel 1550 il palazzo vescovile di Krob.
Bibl.: S. Rutkowski, Gli architetti italiani in Polonia, in Architettura ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] Tarnowski e di suo figlio Giovanni Cristoforo nella cattedrale di Tarnów, opera del Padovano; mentre il sepolcro del vescovo Konarski non è che un'opera di compilazione ricavata dal repertorio formale di questo scultore e della sua bottega.
Questi e ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] era stato posto all'Indice; il re stesso, tramite T. Antici a Roma (inviso al D.) ed alcuni vescovi, appoggiò il Konarski, sicché il papa rimise la questione alla congregazione dei Vescovi e Regolari, mentre il vescovo di Chelm, mons. F. P. Turski ...
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Figlio di Augusto II e di Cristina di Brandeburgo, nacque nel 1696. Morto Augusto II, un sano movimento nazionale culminò nell'elezione di Stanislao Leszczyński, eletto questa volta a grandissima maggioranza, [...] corrente di rigenerazione morale e politica, capeggiata dai principi Czartoryski e guidata dalla penna dello scolopio Stanislao Konarski, fu sopraffatta dal degenerato regime parlamentaristico, contro il quale era rivolta; dai dissidî e dalle lotte ...
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