CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] e sopravvivenze di popoli civili (esempio del primo caso, per il C., la krypteia spartana ch'egli ravvicinò audacemente al KuKluxKlan, facendo ridere i "dotti", ma in questo anticipando il Nilsson; cfr. Confronti storici, Milano 1929, pp. XX-XXI ...
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Hackman, Gene
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a San Bernardino (California) il 30 gennaio 1930. Frequentemente utilizzato dal cinema hollywoodiano in ruoli negativi o ambigui, [...] l'ambiguo avvocato e boss di The firm, 1993, Il socio di Sidney Pollack; il nonno di un giovane avvocato, membro del KuKluxKlan, che sta per essere condannato a morte in The chamber, 1996, L'ultimo appello di James Foley), nel western (lo sceriffo ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] l'incarico alla Cinémathèque, C.-G. ha realizzato Betrayed (1988; Betrayed ‒ Tradita), requisitoria contro gli orrori del KuKluxKlan, e l'anno successivo il più convincente Music box, dramma giudiziario in cui un'avvocatessa (Jessica Lange) assume ...
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Rogers, Ginger
Francesco Costa
Nome d'arte di Virginia Katherine McMath, attrice cinematografica statunitense, nata a Independence (Missouri) il 16 luglio 1911 e morta a Rancho Mirage (California) il [...] 1949; I Barkleys di Broadway) di Charles Walters. L'anno seguente con Doris Day diede vita alle due sorelle minacciate dal KuKluxKlan nel teso Storm warning (La setta dei tre K) di Stuart Heisler, mentre nel 1952 mostrò tutta la sua brillante verve ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] vittoria nordista; temi che G. aveva ripreso direttamente dalla sua fonte, i romanzi The clansman: an historical romance of the KuKluxKlan e The leopard's spots; a romance of the white man's burden 1865-1900 del pastore protestante Th. Dixon Jr ...
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King, Martin Luther
Silvia Moretti
Un eroe dei nostri tempi
Promotore delle battaglie per i diritti civili della popolazione nera degli Stati Uniti, Martin Luther King è diventato il simbolo della [...] Stati del Sud – Alabama e Mississippi – i neri venivano ancora picchiati e uccisi dai razzisti bianchi del Ku-KluxKlan, un’organizzazione semiclandestina responsabile di numerosi atti di violenza. L’effettiva uguaglianza tra bianchi e neri era un ...
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Waters, John
Pedro Armocida
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 22 aprile 1946. Definito 'il padre del trash', è sempre rimasto fedele alla ricerca del 'buon [...] Hag in a black leather jacket (1964), in cui un uomo di colore e una ragazza bianca vengono sposati da un membro del KuKluxKlan, e il mediometraggio dai toni blasfemi Roman candles (1966); sulla stessa linea i suoi successivi film in 16 mm, il ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...