Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] ; mentre per altri fenomeni, pur non meno efferati sul piano etico e significativi sul piano politico - dallo sterminio dei kulaki in URSS, alla fine degli anni Venti, alle uccisioni di massa in Cambogia, Bangla Desh, Indonesia e recentemente nei ...
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Poeta sovietico, nato nel villaggio di Bagdadi (ora Majakovskij), in Georgia, il 7 luglio 1893, e morto suicida a Mosca il 14 aprile 1930. Nel 1906, dopo la scomparsa del padre, boscaiolo, si trasferì [...] il montaggio lirico Chorošo! (Bene!, 1927). Nei suoi ultimi anni pubblicò feuilletons poetici e satire contro nepmany e kulaki, malversatori e burocrati, scrisse libri per bambini, cinescenarî, resoconti di viaggi, odi, due commedie fantastiche, Klop ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] dal 1930, iniziò la collettivizzazione forzata, accompagnata da una colossale ondata di terrore che si riversò sui kulaki, bollati come parassiti sociali che si ingrossavano succhiando il sangue dei contadini e degli operai. Fu così realizzato ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] concessioni al possesso e al commercio privati (Nep), e alla più recente lotta contro i contadini proprietarî (Kulaki), ostacolata dalla resistenza dei contadini stessi e dalla difficoltà di far funzionare le aziende agrarie collettive. Ma anche ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] di soggetti: oppositori politici, avversari presunti o potenziali del regime, persone con una specifica identità sociale (per es. i kulaki in Unione Sovietica), etnica e/o religiosa (per es. ebrei, polacchi, zingari), prigionieri militari e civili di ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] (1931, Sola), sulla vita a suo modo eroica di una maestrina spedita in servizio nell'Altai e alle prese con i kulaki (contadini ricchi) che ancora detenevano il potere in quelle terre remote. Occorsero invece quasi sei anni di lavoro per portare a ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] che parecchi milioni di individui, negli ultimi tempi, sarebbero stati racchiusi nei campi di lavoro (delinquenti comuni, kulaki, condannati ed esiliati politici, deportati e prigionieri di guerra, ecc.). In questa massa lo stato avrebbe trovato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ragioni che portano al conflitto il sistema delle alleanze dei decenni precedenti [...] delle imposte allo Stato) è stata sciolta, favorendo la formazione di un ceto di medi e grandi proprietari terrieri (kulaki), che devono costituire il nerbo sociale a sostegno della monarchia zarista. La guerra ha tuttavia inevitabilmente alienato le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado nel febbraio del 1917 porta [...] villaggio nella gestione collettiva del materiale, nello sfruttamento delle foreste e nella suddivisione equa delle terre. I kulaki (contadini agiati proprietari di terreni), invece, temendo di trovarsi nel gruppo dei futuri espropriati, rifiutano le ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] degli Ebrei europei a opera del n. non solo è paragonabile ma è anche causalmente connesso all'uccisione di massa dei kulaki ordinata da Stalin. Nella sua terminologia l'"assassinio razzista" del n. sarebbe una "risposta all'assassinio di classe" del ...
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kulak
〈kulàk〉 s. m., russo [voce turco-tatara, che significa propr. «pugno» (der. di kul «mano»), da cui, in senso fig., «incettatore, avaro»] (pl. kulaki 〈kulak’ì〉). – Nome con cui era designato, nella Russia zarista e nei primi anni della...