CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] (in cui vide uno strumento della massoneria e un piccolo emulo del Bismarck, avversato quest'ultimo per il Kulturkampf, sì da salutare nella caduta del cancelliere una nuova Canossa). Condannò del pari massoni, radicali e conservatori, Cavallotti ...
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Le isole Caroline, che vengono di solito raggruppate con le Palau (v.), si stendono fra le Filippine e il 165° E. coprendo perciò uno spazio di circa 30° di longitudine, o 2000 miglia. A nord sono le isole [...] i cattolici spagnoli e di far cosa gradita a Leone XIII, a cui voleva riavvicinarsi dopo l'insuccesso del Kulturkampf. Ma il gabinetto di Madrid preferì che il pontefice, anziché arbitro, fosse mediatore: Leone XIII e la Germania acconsentirono ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] la sua politica. Aveva infatti messo in piedi solo la trattativa con la Germania per porre fine al Kulturkampf, proponendo una soluzione che prevedeva lo svuotamento delle leggi del maggio 1873, considerate punitive per i cattolici tedeschi ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] all'estremo" (Das Judentum ist das angewandte, bis zum Extrem durchgeführte Manchestertum: O. Glagau). L'insuccesso del Kulturkampf, il mutamento d'indirizzo della politica del Bismarck e altri fattori politici fecero il resto: specialmente quando ...
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Statista tedesco, nato a Schönhausen il 1° aprile 1815 da antica famiglia di nobiltà della marca di Brandeburgo. Quartogenito di Alessandro, fu avviato in gioventù alla carriera burocratica. Viveva sulle [...] anche nella pericolosa campagna contro la chiesa cattolica, alla quale si volle tendenziosamente dare il titolo di Kulturkampf. L'abolizione delle garanzie di una certa libertà religiosa offerte dalla costituzione prussiana e le rappresaglie contro ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] proclamazicne dell'infallibilità e lo scisma dei "vecchi cattolici" fornirono armi e incoraggiamenti al Bismarck per il Kulturkampf, mentre il von Beust ne approfittò per denunciare il concordato austriaco del 1855, allegando essere sopravvenuta una ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] civiltà» (24 settembre 1932, in Carteggio Croce, 1978, p. 59). La storia di quel periodo gli parve «come un vero Kulturkampf (quello tedesco non può reggerne il paragone). La rivoluzione francese si rivela in quegli anni come una vera civiltà laica ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] anche in Austria si faceva strada nell'opinione pubblica liberale e illuminata una tendenza a favore di un Kulturkampf austriaco e si concretizzava una legislazione intesa a limitare ulteriormente l'influenza della Chiesa nella vita interna del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la Prussia realizza – nell’alveo del mito [...] – malgrado la repressione – al 19 percento nel 1890.
È necessario, dunque, cercare e ottenere l’appoggio cattolico: con il Kulturkampf Bismarck – nel timore di un partito cattolico che, forte nelle campagne e tra i ceti medi urbani ed espressione di ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] e storicamente giustificabili, furono poste in piena luce dalla polemica italo-tedesca sulla questione romana durante il Kulturkampf (v.). Il principe di Bismarck in lotta con la S. Sede, desideroso d'infliggerle sanzioni temporali, irritato ...
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Kulturkampf
〈kultùurkampf〉 s. m., ted. (propr. «lotta per la civiltà»). – Il conflitto tra Stato e Chiesa cattolica scatenatosi in Germania subito dopo la proclamazione dell’Impero nel 1871, e protrattosi per circa un decennio, che ebbe origine...
ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...