CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] (in cui vide uno strumento della massoneria e un piccolo emulo del Bismarck, avversato quest'ultimo per il Kulturkampf, sì da salutare nella caduta del cancelliere una nuova Canossa). Condannò del pari massoni, radicali e conservatori, Cavallotti ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] la sua politica. Aveva infatti messo in piedi solo la trattativa con la Germania per porre fine al Kulturkampf, proponendo una soluzione che prevedeva lo svuotamento delle leggi del maggio 1873, considerate punitive per i cattolici tedeschi ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] anche in Austria si faceva strada nell'opinione pubblica liberale e illuminata una tendenza a favore di un Kulturkampf austriaco e si concretizzava una legislazione intesa a limitare ulteriormente l'influenza della Chiesa nella vita interna del ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Parlamento di Vienna.
Nel saggio del 1928 su Il "centro germanico", rievocando gli sviluppi che seguirono la fine del "Kulturkampf", osservava: "ci vuole del tempo prima che nella pratica attività e nelle pubbliche manifestazioni si sviluppi la netta ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] di una restaurazione necessaria, scontentò profondamente Bismarck, e qualcuno ha supposto che bisogna vedervi una delle cause del Kulturkampf. Una volta che questo fu scoppiato, non sembra che l'A. facesse alcunché per sedarlo. Consapevole invece ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] la politica ecclesiastica del governo Minghetti, per l'asilo concesso in territorio italiano a molti prelati tedeschi avversi al Kulturkampf di O. Bismarck. Uomo di punta della Sinistra in questa battaglia in Parlamento fu il M., con un'interpellanza ...
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Kulturkampf
〈kultùurkampf〉 s. m., ted. (propr. «lotta per la civiltà»). – Il conflitto tra Stato e Chiesa cattolica scatenatosi in Germania subito dopo la proclamazione dell’Impero nel 1871, e protrattosi per circa un decennio, che ebbe origine...
ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...