BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] 1873). Nello stesso discorso prese posizione contro la prima attuazione del Kulturkampf con le leggi del maggio 1873 (per un giudizio retrospettivo del B. sul Kulturkampf, v. La politica ecclesiastica della Prussia, in Nuova Antologia, 1º luglio ...
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Bismarck-Schonhausen, Ottone principe di
Bismarck-Schönhausen, Ottone principe di
Statista tedesco (Schönhausen 1815-Friedrichsruh 1898). Figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della [...] di rafforzare l’autorità del Reich, contrastò violentemente i cattolici scatenando tra il 1872 e il 1876 il Kulturkampf. Dopo la violenta repressione antisocialista seguita al fallito attentato a Guglielmo I (1878) e l’introduzione di misure ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] und Paul Hensel 1882/86, cit. 1992, p. 524; H. Schlange-Schöningen, Konstantin der Große und der “Kulturkampf“, Bemerkungen zur Bewertung des ersten christlichen Kaisers in Theodor Mommsens Römischer Kaisergeschichte, in Gymnasium, 104 (1997), pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] . 209-26), che successivamente egli riprese inserendolo nel citato volume delle Premesse; questo saggio fu seguito da un altro, Kulturkampf e Triplice Alleanza in una discussione fra il Vaticano e il governo austro-ungarico nel 1883 («Rivista storica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] ., p. 59), sull’esempio degli storici ottocenteschi della civilisation. Pensò a «la storia di quel periodo come un vero Kulturkampf (quello tedesco non può reggerne il paragone). La rivoluzione francese si rivela in quegli anni come una vera civiltà ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] cattolico) o che, come la socialdemocrazia, si ponevano in antagonismo all’ordine sociopolitico. Sul primo versante il Kulturkampf (➔) lo mise in urto con il clero cattolico e direttamente con la Chiesa di Roma. Le organizzazioni politiche ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Parlamento di Vienna.
Nel saggio del 1928 su Il "centro germanico", rievocando gli sviluppi che seguirono la fine del "Kulturkampf", osservava: "ci vuole del tempo prima che nella pratica attività e nelle pubbliche manifestazioni si sviluppi la netta ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] nelle questioni di culto»115. In modo tipico per il neoluteranesimo, che di solito è estraneo al frasario del Kulturkampf, il teologo di Erlangen riflette sulla leggenda della donazione di Costantino quasi senza polemica anticattolica: l’ascesa della ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] 1876, Panebianco, Monaco, Franzelin e Mertel, che a quella sessione avevano partecipato, e poi il polacco Ledochowski, reduce del Kulturkampf tedesco, Bartolini, il grande elettore di Leone XIII, Simeoni, l’ultimo segretario di Stato di Pio IX, e poi ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] politico in stretto contatto con le preoccupazioni delle masse popolari.
La resistenza vittoriosa del Centro cattolico al Kulturkampf nel quadro parlamentare doveva provare la fecondità di questo modo moderno di concepire la difesa di un ordine ...
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Kulturkampf
〈kultùurkampf〉 s. m., ted. (propr. «lotta per la civiltà»). – Il conflitto tra Stato e Chiesa cattolica scatenatosi in Germania subito dopo la proclamazione dell’Impero nel 1871, e protrattosi per circa un decennio, che ebbe origine...
ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...