Scrittore ceco (Brno 1929 - Parigi 2023). Nei suoi racconti e romanzi, che gli hanno procurato fama internazionale (tra di essi occorre segnalare Nesnesitelná lehkost bytí "L'insostenibile leggerezza dell'essere", 1984; Nesmrtelnost "L'immortalità", 1990), ha affrontato i temi dell'attualità politico-sociale del suo paese inserendoli nella più vasta problematica della condizione dell'uomo moderno. ...
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Settimanale statunitense fondato a New York nel 1925 da H.W. Ross. Molto diffuso negli ambienti intellettuali, si caratterizza per lo stile narrativo, ironico ed elegante. Negli anni ha avuto tra i suoi [...] collaboratori illustri scrittori (tra cui J.D. Salinger e M. Kundera) e si è affermato come una delle riviste più lette e influenti degli Stati Uniti. ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] la politica. Si comincia a constatare come sia in atto una planetaria trasformazione dell’ideologia. Lo scrittore Milan Kundera ha chiamato questa metamorfosi imagologia: «Le ideologie facevano parte della storia, mentre il dominio dell’imagologia ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] del paradosso, per la sua satira della società staliniana (Žert, 1967, trad. it. Lo scherzo, Milano 1969). La forza di Kundera sta nella capacità di cogliere con ironia e precisione i riflessi dei meccanismi sociali sulla psicologia e sulla vita dei ...
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Premio Letterario Internazionale Mondello - Città di Palermo, istituito nel 1975 su iniziativa di intellettuali palermitani e guidato da F. Lentini sino al 2000 (anno della sua scomparsa). Promosso dalla [...] , S. Heaney, Kenzaburo Oe, J.M. Coetzee e D. Lessing, che in seguito sarebbero stati insigniti del Premio Nobel - anche M. Kundera, C. Wolf, A. Moravia, I. Calvino e L. Sciascia. A dare lustro al Premio Mondello sono stati anche i grandi nomi della ...
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Regista e autore teatrale francese (Clermont-Ferrand 1936 - Parigi 2018). Abile direttore di attori, regista dallo stile austero e crepuscolare, elegante e di grande intensità poetica, è egli stesso autore [...] classico (Ruzante, Goldoni ed E.-M. Labiche), favorì le creazioni di autori contemporanei, fra cui F. X. Kroetz, M. Kundera, M. Vinaver (Théâtre de chambre, 1978, con le scenografie di Y. Kokkos, da allora suo abituale collaboratore). Direttore del ...
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Francesco Ursini
Il dibattito sul digitale
La sempre crescente diffusione delle tecnologie e degli strumenti digitali nella diffusione della cultura e della conoscenza non ha mancato di sollevare interrogativi [...] e di rifiuto: da Jonathan Franzen, che scorge nei social network l’annullamento del pensiero individuale, a Milan Kundera, che sembra abbia vietato persino a livello contrattuale la pubblicazione elettronica dei suoi romanzi. Tenendo conto che l ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] FAMU di Praga (la Facoltà di cinema dell'Accademia delle Muse), dove ebbe come insegnante anche lo scrittore M. Kundera. Attore (in Dědeček automobil, 1956, Nonnino automobile, di Alfred Radok), sceneggiatore e aiutoregista, nel 1958 fece parte del ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] e culturale del paese e a contatto con le correnti letterarie occidentali d’avanguardia. Si segnalano il drammaturgo e romanziere M. Kundera, già noto come poeta, V. Havel, autore di drammi dell’assurdo, i narratori J. Škvorecký e B. Hrabal. La crisi ...
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Binoche, Juliette
Sebastiano Lucci
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 9 marzo 1964. Bellezza fresca ed esuberante, si è identificata nei primi film con personaggi pieni di voglia di [...] lightness of being (1987; L'insostenibile leggerezza dell'essere) di Philip Kaufman, tratto dall'omonimo romanzo di M. Kundera. L'attrice ha poi ricoperto il ruolo della seduttrice nel drammatico Damage (1992; Il danno) di Louis Malle, trovando ...
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insostenibile
insostenìbile agg. [comp. di in-2 e sostenibile]. – 1. Che non si può sostenere, a cui non si può opporre resistenza, che non si può difendere materialmente: i nemici si scagliarono all’attacco con i. impeto; le posizioni scelte...
infantolatria
s. f. Eccesso di attenzioni riservate ai bambini. ◆ In effetti nella sua [di Robert Musil] Cacania c’è già tutto: il regno della tecnica che nessuno è in grado di dominare [...]; la velocità come valore supremo; [...] l’infantocrazia...