Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Dessau 1900 - New York 1950). Nato e cresciuto in Germania, dove iniziò la sua attività artistica, conquistò la celebrità proprio nel periodo tedesco, con opere in cui si afferma un moderno tipo di Singspiel, corredato di canzoni e d'intermezzi orchestrali che presentano accenti propri della musica leggera e del jazz elaborati con aspra armonizzazione e ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] , 1928, e Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny, 1927-29, nate dal felice incontro con l'estro musicale di KurtWeill). Della prima egli darà una replica in prosa con il Dreigroschenroman, 1934). Prende anche corpo, in questo periodo, la ...
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Pseudonimo del drammaturgo statunitense Elmer Leopold Reizenstein (New York 1892 - Southampton, Inghilterra, 1967). Laureato in legge abbandonò subito la carriera legale per dedicarsi al teatro. Ottenne [...] si rivela in Street scene (1929), che gli valse il premio Pulitzer e fu adattata a opera musicale con musiche di KurtWeill nel 1947; We, the people (1933); Judgement day (1934); American landscape (1938); Flight to the West (1940); A new life (1942 ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] e paure ancestrali in cui si intrecciano angosce kafkiane e ombre espressioniste, con un uso minaccioso delle musiche di KurtWeill, palesemente lontano da quello satirico che ne aveva fatto B. Brecht. E se un film dall'autobiografismo esasperato ...
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Domenico Modugno
Ernesto Assante
Il Signor Volare
Le canzoni di Domenico Modugno – in particolare Volare del 1958 – hanno accompagnato l’Italia del boom economico negli anni Cinquanta e Sessanta del [...] lo vuole al suo fianco nei panni di Mackie Messer nella rilettura di L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e KurtWeill al Piccolo Teatro di Milano, che segna uno dei punti più alti della sua carriera di attore, costellata di grandi successi (non ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] il 2 aprile 1949 per la prima volta in Italia e prodotto dal Circolo del teatro di Firenze, con musiche di KurtWeill e scene che riproducevano disegni di George Grosz. Anche lo spettacolo successivo fu una prima italiana: Le malentendu (Il malinteso ...
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Goodrich, Frances
Patrick McGilligan
Commediografa, attrice teatrale e sceneggiatrice statunitense, nata a Belleville (New Jersey) il 21 dicembre 1891 e morta a New York il 29 gennaio 1984. Insieme [...] ) di Mitchell Leisen, ambiziosa commedia musicale in chiave psicologica tratta dallo spettacolo teatrale di Moss Hart musicato da KurtWeill e Ira Gershwin. Dopo The Hitler gang (1944) di John Farrow, ricostruzione romanzata del nazismo, fu la volta ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] Lang H. scrisse la canzone omonima di You and me (1938), film che si avvale anche di una canzone di KurtWeill. Tra gli altri registi di origine europea che ricorsero alla musica di H. occorre ricordare Wilhelm Thiele, George Archainbaud, Michael ...
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Schygulla, Hanna
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva tedesca, nata a Katowice (Polonia) il 25 dicembre 1943. Tra le figure più rappresentative dello Junger Deutscher Film, [...] Brecht ici et maintenant, un recital interamente dedicato alle poesie e alle canzoni del grande drammaturgo, nonché alle musiche di KurtWeill e di Hanns Eisler, in cui ha confermato le proprie qualità di cantante, tanto da meritarsi il nuovo ‒ ma ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] Lulù di A. Berg, Cardillac di P. Hindemith, Mahagonny di KurtWeill e Lady Macbeth di D. Šostakovič. Fu tra i primi in più avanzate della musica italiana. Studiò profondamente Hindemith e Weill, destando interesse per A. Schönberg e la sua scuola ...
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