MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] introduction by W. Gropius, New York 1950.
M. Verdone, LászlóMoholy-Nagy nella Bauhaus, in "Bianco e nero", 1962, 11, pp. 1-25.
R. Kostelanetz, Moholy-Nagy, New York 1970.
LászlóMoholy-Nagy. Pittura, fotografia, film, a cura di G. Rondolino, Torino ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] passi a partire dagli inizi degli anni Venti con le sperimentazioni dell'absoluter Film di Viking Eggeling, LászlóMoholy-Nagy, Hans Richter e Walter Ruttmann soprattutto con il suo celebre lungometraggio Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927 ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] cm) di Jean Vigo; in Germania, Berliner Stilleben (1926, cm) e Impressionen vom alten Marseiller Hafen (1929, cm) di LászlóMoholy-Nagy, Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927) di Walter Ruttmann, Menschen am Sonntag (1929-30) di Robert Siodmak ed ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] furono le posizioni di alcuni protagonisti dell'avanguardia artistica degli anni Venti, tra i quali Fernand Léger o LászlóMoholy-Nagy. Nei suoi interventi il primo volle evidenziare i tracciati diversi e in parte del tutto indipendenti seguiti dal ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] prove sia di sapore dada (Le retour à la raison, 1923) sia surrealista (L'étoile de mer, 1928). Anche LászlóMoholy-Nagy lavorò in parallelo con i due mezzi, confidando nel cinema per una ricerca teorica sulla città, A nagyváros Dinamikája (Dinamica ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] il cinema (e prima di esso la fotografia) come fattore di decostruzione delle modalità percettive tradizionali di LászlóMoholy-Nagy; il ruolo della fotografia e del cinema, procedimenti per eccellenza della riproducibilità tecnica nel processo che ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] anni Settanta) ai giochi di riflessi luminosi di Ludwig Hirschfeld-Mack, a Lichtspiel Schwarz-Weiss-Grau (1930) di LászlóMoholy-Nagy, giochi di luce e ombra prodotti da una sua scultura metallica (il Lichtrequisit). La tradizione del film astratto ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] e altri.Un ultimo capitolo dell'avanguardia storica comprende tutte quelle ricerche nel campo della visualità che LászlóMoholy-Nagy e molti altri (da Ludwig Hirschfeld-Mack, membro del Bauhaus e autore di studi sulle combinazioni dinamiche ...
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