Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dodecafonia è un metodo compositivo ideato da Arnold Schönberg, incentrato sulla serie [...] una successione di eventi la più eterogenea possibile, tesa ad annullare, in un certo senso, le sue capacità mnemoniche. Lévi-Strauss sostiene che la musica seriale non è un linguaggio di comunicazione, in quanto priva di un “livello di articolazione ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] russo (di V.B. Šklovskij, B.M. Ejchenbaum, R. Jakobson, V.Ja. Propp) e l'approccio strutturalista francese (di C. Lévi-Strauss, R. Barthes, G. Genette e Tz. Todorov). Pur essendo nato come forma particolare di analisi del testo scritto, a partire ...
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Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] spostò la linea dallo specifico cinematografico a un contesto culturale e artistico più vasto, attraverso memorabili conversazioni con C. Lévi-Strauss, R. Barthes e P. Boulez. Nei suoi numerosi saggi, in cui viene privilegiato un tono intimo, quasi ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] si possono riscontrare in quasi tutte le società, e sono pertanto definite universali culturali. L'antropologo francese Claude Lévi-Strauss, per esempio, sostiene che nelle società umane una delle prime istituzioni sociali è stata il tabù dell ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] le aspettative dei lettori, per es. accostando il Parmenide di Platone ad Adam's rib e Tristes tropiques di C. Lévi-Strauss a It happened one night. Lo stesso Pursuits of happiness è un'opera difficilmente catalogabile, che può essere letta in due ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] opera teatrale, Guntram (di stile wagneriano), su libretto proprio. Tornato nel 1894 all'Opera di Monaco, succedette nel 1896 a H. Levi quale primo direttore d'orchestra. Dal 1898 al 1919 fu direttore all'Opera di Berlino; dal 1919 al 1924 all'Opera ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] il discorso si svolge, intanto, in maggiore severità melica, se si levi al canto spiegato; in maggiore intensità e varietà di ritmi e Goldmark (Königin von Saba) e specie di R. Strauss (Guntram, Salome, Eltktra, Rosenkavalier, ecc.), la seconda ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] 1988; Roberto Zucco, 1990). Ed è il caso anche di B. Strauss nei confronti del regista P. Stein (Trilogie des Wiedersehens, Trilogia del fine sullo sfondo dei suicidi di J. Amery e di P. Levi, in anni in cui cominciano a levarsi voci non solo per ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] del cristianesimo, in specie del cristianesimo primitivo (D. F. Strauss, F. C. Baur e la Scuola di Tubinga), come pure assira); U. Cassuto, I. Zolli (religione ebraica); M. Guidi, G. Levi Della Vida, C. A. Nallino (Islām); G. Farina (religione dell' ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] di Herder, incarnazioni di forze ideali diventarono anche le figure che in quelle opere essi delinearono; e lo stesso Strauss, mentre nel Leben Jesu, nonostante la sua importanza in quel tempo, appare oggi come un abgefallener Teologe, diede la ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...