Coreografo e teorico della danza (Presburgo 1879 - Weybridge, Surrey, 1958), rinnovatore, con i suoi discepoli Mary Wigman e Kurt Jooss, dell'orchestra tedesca; studiò a Monaco e a Parigi, istituì a Monaco [...] York e dalla Sadler's Wells school di Londra; e in Inghilterra presso Weybridge (Surrey) si è costituito il Laban art of movement trust. Tra le sue "Tanzdichtungen" e i suoi "Tanzdramen": Casanova, Don Juan, Narrenspiegel, Josephlegende, Terpsichore ...
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Coreografo tedesco (Wasseralfingen, Württemberg, 1901 - Heilbronn 1979). Allievo di R. von Laban, fondò nel 1928 a Essen il Folkwang Tanztheater. Nel 1933 costituì la compagnia dei Balletti Jooss che, [...] dopo una tournée in varî paesi nel 1933-34, si stabilì in Inghilterra a Dartington Hall, Devon. Tale compagnia durante la guerra fu negli USA e nel 1941 a Cambridge; poi disciolta, si ricostituì nel 1951 ...
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Bourne ⟨bùën⟩, Matthew. ᅳ Danzatore e coreografo inglese (n. Londra 1960). Diplomatosi nel 1985 presso il Laban centre for movement and dance di Londra, nel 1987 è stato cofondatore del gruppo Adventures [...] in motion pictures, di cui è stato danzatore, coreografo e direttore fino al 2002. Nel 1988 ha lavorato per la Featherstonehaughs, gruppo fondato insieme a L. Anderson. Tra le sue numerose creazioni coreografiche, ...
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Danzatore e coreografo (Ozora, od. Uzdin, Voivodina, 1906 - Roma 1988). Studiò danza moderna a Berlino con R. von Laban, quindi la danza accademica con V. Gsovsky e si perfezionò in Italia con E. Cecchetti. [...] Dopo il debutto in Germania come ballerino (1927) e come coreografo (1932), lavorò all'Opera di Budapest, in stretta collaborazione con Bartók e Kodaly. Dal 1936 in Italia, dove prese la cittadinanza nel ...
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Danzatrice e coreografa (Hannover 1886 - Berlino 1973). Studiò con É. Jacques-Dalcroze, formandosi poi artisticamente sotto la guida di R. von Laban (1913-19). Debuttò in un assolo di sua creazione nel [...] 1914, affermandosi rapidamente come la maggiore esponente della danza moderna centroeuropea. Nel 1920 fondò a Dresda la sua celebre scuola di danza, dalla quale uscirono, tra gli altri, M. Wallmann e H. ...
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MILLOSS, Aurel
Gino TANI
Coreografo e danzatore, nato a Újozora (Ungheria) il 12 maggio 1906; compiuti gli studî classici, si dedicò alla danza rivelandosi nel 1928. Assunto dalla Staatoper di Berlino [...] in tutte le tecniche della danzfi artistica moderna: da quella classica-accademica a quella espressiva di Rudolf von Laban, di cui M. fu allievo, non tralasciando tuttavia di ispirarsi alle ricche fonti folcloristiche magiare, slave e romene ...
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Danza
Cecilia Pennacini
Eugenia Casini Ropa
Indica l'insieme ritmico di movimenti del corpo eseguiti secondo uno schema individuale o un'azione concertata. Nelle società tradizionali la danza è connessa [...] componenti gestuali della danza. Tra i metodi di trascrizione il più utilizzato è il labanotation, ideato da R. Laban per analizzare e annotare tutte le componenti gestuali di qualunque tipo di danza (Hutchinson 1970). Associando questa metodologia ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] Sistemi analoghi si trovano sul finire del 19° sec. (F.A. Zorn, 1887, V. Stepanov, 1891). Nel Novecento R. Laban von Varalja doveva concepire la Labanotation, sistema di scrittura simbolica, adottato anche negli Stati Uniti. In Gran Bretagna è stato ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] di pace con una fioritura di scuole "estetiche" sulla danza e studî, specialmente sugli antesignani dello stile tedesco, Rudolph von Laban e Mary Wigman, è oggi solo un buon ricordo, sebbene la compagnia dei "Ballets Joos" salita a grandissima fama ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] sculture dell’età classica, sorsero altri movimenti ‘liberi’ dei quali il più rilevante è quello centroeuropeo espressionista di R. von Laban e dei suoi epigoni M. Wigman e K. Jooss.
Per quel che riguarda un discorso di ‘linguaggio’, il fenomeno più ...
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