GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] . G., Padova 1915, p. 148). Tali sentimenti furono espressi dallo stesso G. durante una visita a Padova di Francesco G. contribuì con Padova e la sua provincia (pp. 192-304). L'opera, di grande valore, fu il frutto di accurate ricerche sul campo ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] a Monza il 2 nov. 1914 e, per suo espresso desiderio, fu sepolto nel cimitero di Frascati.
Fonti e Figure del movim. sociale repubblicano in Italia, Torino 1953, pp. 43 ss.; L. Agrifoglio, A. C., in Igienisti ital. degli ultimi cento anni, Milano ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] un viaggio a Napoli e in Sicilia (1840) e poi, l'anno successivo, lo inviò nelle province meridionali della costa ionica a Antonelli, Alvino e con altri anche Baccani, avesse espresso un qualche preferenziale orientamento. In effetti dal giudizio non ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] scorcio del Trecento o nei primi anni dei Quattrocento. Potendo citare a proprio favore un dubbio già espresso da Vincenzo Borghini e l'inclusione di due dei sonetti nell'edizione antica delle rime del Burchiello. Ma tralasciando la testimonianza in ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] , predominante a volte sull'elemento melodico, è espresso in modi di prezioso miniaturismo rococò nella celebre premio "di sua fede", due colombine "intatte", ma: "servo crudele me l'ammazzò ad un tratto. / Or voi indovinate / Che cosa n'abbi fatto ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] lunga appassionata lettera privata, nella quale espresse apertamente il suo pensiero sul grave momento a cura di G. De Rosa, Milano 1966, v. Indice; F. Tommasini, L'Italia alla vigilia dellaguerra. La politica estera di T. Tittoni, III, Bologna 1941, ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] estero, si sommò quell'esercizio dell'occhio, espresso da A. Venturi nella famosa formula "vedere , p. 27; E. Carli, Inventario pisano, Milano 1977, pp. 117-121; C.L. Ragghianti, L'arte e la critica, Firenze 1980, pp. 185-187, 191-206; Id., La critica ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] ma non venne recapitata perché sequestrata dalla polizia (firmata inoltre da M. De Bernardi, L. Geymonat, M. Mila), veniva espresso lo sdegno per l'accusa di "imboscato", "perché tutti, pur separati in diversissimi campi, abbiamo visto in voi ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] non era ancora maturo per la tragedia, continuò, nell'epistolario e nel libello contro l'Arteaga, a sottolineare quei principî di classicità, di semplicità e di intensità espressiva nei quali credeva.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie di Firenze, n.s ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] a partire dal 1903, oltre che per un'inesorabile malattia, anche perché il meglio che aveva da esprimere l'aveva già espresso nella stagione d'oro di quella letteratura verista, che aveva sollevato il dialetto alla rappresentazione delle sofferenze e ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...