DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] dic. 1788 al Caramanico lo lodava "non solo per l'ordine e per l'eleganza con cui è disteso, ma molto più per la esaltazione, di uno sbandamento dal retto pensare; questo giudizio fu ben espresso, per tutti, dallo zio del D., Salvatore Maria Di Blasi ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] acquista rilievo lo "strumento" di cui ogni singola arte si serve, con una accentuazione dei valori tecnici ed espressivi secondo l'A. indispensabili all'artista per dimostrare la sua bravura nel superare le difficoltà d'esecuzione. La novità del ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] traduceva nella serenità dello sguardo, nell'entusiasmo giovanile espresso non da fuoco e fiamma, ma con vive 14 apr. 1915; una visita alla casa degli Gnoli è raccontata da L. Colet, in L'Italie des Italiens, IV, Rome, Paris 1864, pp. 65-69; ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] moderni"; con lui si può "risentire il gusto, tra l'altro, di che cosa è poesia civile, di che L. a lamentarsi dell'uso fatto del suo nome (apparso per esempio, nel 1909 sul Figaro fra le firme del manifesto di fondazione del movimento), fu espresso ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] scorcio del Trecento o nei primi anni dei Quattrocento. Potendo citare a proprio favore un dubbio già espresso da Vincenzo Borghini e l'inclusione di due dei sonetti nell'edizione antica delle rime del Burchiello. Ma tralasciando la testimonianza in ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] , predominante a volte sull'elemento melodico, è espresso in modi di prezioso miniaturismo rococò nella celebre premio "di sua fede", due colombine "intatte", ma: "servo crudele me l'ammazzò ad un tratto. / Or voi indovinate / Che cosa n'abbi fatto ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] ma non venne recapitata perché sequestrata dalla polizia (firmata inoltre da M. De Bernardi, L. Geymonat, M. Mila), veniva espresso lo sdegno per l'accusa di "imboscato", "perché tutti, pur separati in diversissimi campi, abbiamo visto in voi ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] non era ancora maturo per la tragedia, continuò, nell'epistolario e nel libello contro l'Arteaga, a sottolineare quei principî di classicità, di semplicità e di intensità espressiva nei quali credeva.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie di Firenze, n.s ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] linguaggio, accogliendo le teorie sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali l’uomo primitivo si sarebbe espresso per monosillabi e solo in seguito si sarebbe creata una pluralità di lingue sempre più evolute; le ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] il primo volume, ma a causa del parere sfavorevole espresso sull'opera dal gesuita francese padre Guérin, la sua C. e il Giorno del Parini si consultino: A. Borgognoni, La vita e l'arte nel Giorno, in G. Parini, IlGiorno, Verona 1891, pp. 79-83 ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...