PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] dei Finzi-Contini di Bassani, Dopo Campoformio di Roversi e le IX Ecloghe di Zanzotto), e proseguì a scrivere per L’Espresso e alcuni quotidiani, fra cui Il Resto del carlino e il Corriere della sera (pezzi su Fenoglio, Sereni, Parise, Ottieri ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] . Servello); Neue Zürcher Zeitung, 24 giugno 1969 (A. Vollenweider); Paese sera, 27 giugno 1969 (A. Lombardo e G. Corsini); L'Espresso, 29 giugno 1969 (P. Milano); G. Pampaloni, Memoria dell'anima, in Il Mondo, 19 febbr. 1970; Corriere della sera, 26 ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] il D. morì improvvisamente il 2 agosto per complicazioni postoperatorie.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Corr. della sera, 3 ag. 1968, p. 3; in L'Espresso, 11 ag. 1968, p. 4; in Sipario, XXXIII (1968), 268-69, p. 29; in Il Dramma, XLIV (1968), 1, p. 58; D ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] Milano, Gli orecchini d’oro e la speranza suprema, in L’Espresso, 6 dicembre 1964). Con Diario di un metafisico (Roma 1964 Concilio Vaticano II e da un colloquio con Paolo VI, l’opera tentava di risalire all’essenza del messaggio cristiano, spogliato ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] ed ha sentito il fascino del Tristram Shandy di L. Sterne, accoppia alla meticolosità descrittiva una frenesia dispersiva -aprile 1964, pp. 175 s.; C. Varese, L'immagine diventa personaggio, in L'Espresso, 9 febbr. 1964; F. Curi, Ancora sulla giovane ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] titolare di una rubrica di "Telecinema" sul settimanale L'Espresso, sceneggiatore (con Jemma) del film Il ladrone , pp. 96 ss.; G. Sommavilla, in Letture, dicembre 1967, pp. 835-838; L. De Simone, in La Fiera letteraria, 28 giugno 1971, pp. 10 s.; M. ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] stesso contesto per lo più si trovano intrecciati insieme concetti espressi sia alla lettera sia per allegoria. In questo ordine elenca dieci libri di Eusebio su Isaia.
10 Su questo cfr. l’edizione Ziegler, pp. XXXI segg.
11 Per dettagli in proposito ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] autori come G. Manganelli, la cui opera continua ad arricchirsi di titoli postumi, o come L. Meneghello, scrittore di singolarissima inventività espressiva, o anche G. Gramigna e G. Soavi. Altrettanto fuori della norma, G. Ceronetti si conferma ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] inglese dominante più a lungo di altri generi, ha espresso una sua vitalità a partire dagli anni 1960: mentre a Canberra (1985, arch. Mitchell, Giurgola e Thorp), è da ricordare l’opera di H. Seidler (1923-2006, di origine austriaca, dal 1948 ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] avere instaurato un nuovo modo di poesia, un "dolce stil novo", onde l'espressione è rimasta a indicare tutto il gruppo (v. stil novo). Se quella città nel 1320; ma qualche studioso ha espresso dei dubbî sulla paternità dantesca di tale opera. ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...