BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] poesia, uno spontaneo ed ingenuo amore per la vita espresso, nei momenti migliori, in modi vivi e fantastici, s.; A. Gargiulo, Poesia ital. del '900, Firenze 1940, pp. 288 s.; L. Fiumi, Parnaso amico, Milano 1942, pp. 209-230; M. S. Mazza, Not for ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] rappresenta seduta fra due personificazioni (Bertelli, 1958), era espresso nelle chiare lettere dell'iscrizione greca che correva sulle pareti n.s. 5, 1968, pp. 191-226.
id., L'intervento di Giuliana Anicia nell'unione ecclesiastica del 519, "Atti ...
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CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] nei cui confronti la critica del nostro secolo ha espresso giudizi negativi: Tarchiani parla di "uno stile che Arti di Brera.
Il C. morì a Milano il 25 maggio 1907.
Bibl.: L'Esposizione ital. del 1881 in Milano,illustrata, Milano 1881, pp. 6, 14, 54 ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] del "linguaggio ieratico ed eloquente delle forme", per il dinamismo interno espresso da un'apparente staticità dei movimenti. L'opera si rivela d'ispirazione toscana sia per l'uso delle formelle - comune alle varie porte dello scultore - sia per ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] consisteva nel riempire con il colore, cioè con una tinta uniforme, l'interno del disegno. Di questo tipo di pittura può dare un'idea raggi del sole da grandi velari distesi. Tutto è espresso con verità ed efficacia, senza precisare niente con netto ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] venne soddisfatto. In seguito al parere favorevole espresso dai provveditori di Comune, il Senato 24; A. Polak, Glass: its makers and its public, London 1975, p. 54; L. Zecchin, Lattimo nelle scritture muranesi del XV e del XVI sec., in Riv. d. ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] trascrizione passionale del vero", paragonabile a quanto espresso dalla "moderna scuola inglese". Il quadro Babini, Novara 1991, p. 211; R. Maggio Serra, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, pp. 70, 79, 85; C. Thellung, ibid., II ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] di una costante attenzione della critica, che ha espresso quasi sempre un giudizio positivo. Tuttavia sono di V. C., Firenze 1949, prefazione; M. Stefanile, La pittura di V. C., in L'Albero, nn. 9-12, 1951, pp. 77-81; O. Morisani, in V. C., ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] della chiesa di S. Francesco a Siena (già nel chiostro del seminario Arcivescovile).L'importanza di J. risiede essenzialmente nel nuovo indirizzo da lui espresso ed esercitato sulla pittura locale della seconda metà del Trecento, che, allontanandosi ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] e quello di Raffaello, questo è chiaramente espresso in un disegno scoperto dal Fiocco all'Accademia (qui per la prima volta chiamato il Munari); G. Vasari, Le Vite..., a cura di L. Ragghianti, II, Milano-Roma 1943, pp. 156, 267272, 356, 555; IV, ibid ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...