Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] Hermès (1937-39). Fin dalle prime raccolte poetiche, ha espresso in una lingua aggressiva, frammentaria, talvolta di un crudo ; Plume, 1937). Grande viaggiatore, perseguì soprattutto l'esplorazione dei meccanismi della vita interiore (Ecuador, ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico letterario russo (Mosca 1925 - Parigi 1997). Collaboratore della rivista Novyj mir, pubblicò all'estero, con lo pseud. di Abram Terc, scritti contrarî all'estetica di regime, tra cui [...] . Oltre ai libri scritti durante la prigionia e pubblicati dopo l'arrivo in Francia (Goloz iz chora, 1973, trad. it šnurok "La cordicella d'oro", 1987), nelle quali ha espresso al meglio quel misto di fantasia ed esperienza vissuta che caratterizza ...
Leggi Tutto
Zarmandili, Bijan. – Scrittore e giornalista italiano di origini iraniane (Teheran 1941 - Roma 2018). Oppositore del regime instaurato in Iran da R. Pahlavi ed esule in Italia dal 1960, qui ha proseguito [...] : dirigente della sinistra iraniana in esilio, collaboratore del gruppo Espresso-Repubblica e di Rainews, è stato corrispondente di Limes e di Politica internazionale per l’area mediorientale. Intellettuale a tutto campo, acutissimo analista politico ...
Leggi Tutto
Narratore angolano (n. Lagoa do Furadouro, Santarém, 1935), portoghese di nascita, ma cresciuto a Luanda, dove la famiglia si stabilì nel 1937. In prigione (1961-72) per le sue idee politiche, quindi in [...] libertà condizionata a Lisbona, dopo la rivoluzione del 1975 è tornato a Luanda, dove dirige l'Istituto angolano del cinema. Ha espresso il suo amore per la patria africana in una serie di originali racconti, in cui ha introdotto la lingua locale ( ...
Leggi Tutto
Nella letteratura inglese, genere di poesia, per larga parte d’ispirazione religiosa, fiorito nella prima metà del 17° sec. e contraddistinto da alcuni caratteri salienti, quali ingegnosità, concettismo, [...] , A. Cowley e A. Marvell. Non si trattò di un gruppo organizzato, ma piuttosto di una tendenza espressiva, nata in coincidenza con l’apparire di una ispirazione mistica nella poesia anglosassone. Il termine fu poi ripreso da S. Johnson nella prima ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore e saggista (Fiume 1909 - Torino 1995). Prof. di lingua e letteratura ungherese all'univ. di Torino, ha pubblicato l'antologia Lirica ungherese del '900 (1962) e tradotto i principali poeti [...] , 1967; Beszélgetés a Sátánnal "Conversazione con Satana", 1985; In cattività babilonese, 1987) e nella narrativa (Il porto dell'aquila decapitata, 1969), S. ha espresso un vivo interesse per la storia dei simboli e dei miti religiosi, incarnando ...
Leggi Tutto
In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più complemento oggetto), coincidente in genere con quello che nella grammatica tradizionale è il soggetto [...] della proposizione attiva. Secondo altre formulazioni, ciascuna delle unità che partecipano in maniera attiva o passiva al processo espresso dal verbo: in questo senso, piovere non ha nessun a., il verbo dare ha di norma tre a., in quanto c’è sempre ...
Leggi Tutto
Scrittrice statunitense (Murfreesboro 1850 - ivi 1922). Pubblicò, sotto lo pseudonimo di Charles Egbert Craddock, più di dieci volumi di racconti in dialetto, tra cui si citano: Down the ravine (1885), [...] 1885), The young mountaineers (1897), in cui descrisse la vita nelle regioni dei monti del Cumberland; ma l'impegno realistico, espresso dall'esattezza dei dettagli e nell'accurata resa del dialetto locale, non soffocò il temperamento romantico della ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Bourmont, Alta Marna, 1856 - Parigi 1941). Scrisse varî romanzi (Amis, 1887; L'effort, 1894; Les naufragés 1902, ecc.) e poemi drammatici (La passion, 1890; Héro et Léandre, 1893; Don [...] gli venne dalle raccolte successive (L'âme nue, 1885; Les Vikings, L'espoir du monde, 1899, ecc.). Sebbene abbia risentito sempre l'influenza di V. Hugo e di Ch.-M. Leconte de Lisle, ha espresso sentimenti e concezioni personali con opulenza ...
Leggi Tutto
Poeta ceco (Zbiroh, Boemia Centrale, 1845 - ivi 1912). Redattore di importanti riviste letterarie, coniugò nella sua poesia, sin dalla raccolta Jiskry na moři ("Scintille sul mare", 1880) un versante intimistico [...] politico e sociale, espresso in tono epico, che darà i suoi migliori risultati in Selské písně a České znělky ("Canzoni ceche e sonetti boemi", 1890). Sono da ricordare anche le raccolte Sluncem a stínem ("Attraverso il sole e l'ombra", 1887) e ...
Leggi Tutto
espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...