BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] alcuno, dopo che egli aveva fatto ascoltar loro, su espresso invito, i propri sonetti e le proprie canzoni. Perugia, in Varietà storiche e letterarie, I, Milano 1883, pp. 39 ss.; L. Gentile, Rime inedite di Jacopo da Montepulciano e d'altri a lui, in ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] corrispondenza. Dal Metastasio derivò, oltre ai pregi di un linguaggio semplice e sobrio, l'inclinazione ad un sentimentalismo di maniera, espresso secondo moduli di schietto sapore arcadico. Nonostante le affermazioni teoriche anche il B. predilige ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...]
Divenuto il cardinale Peretti papa col nome di Sisto V, l'A lo seguì Roma sperando in qualche carica, che non ebbe espresso dall'Accademia; forse l'A. aveva conosciuto personalmente T. Tasso, certo l'amicizia tra loro è testimoniata dal sonetto che l ...
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FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] primo-settecentesca e, in particolare, arcadica, si distinguono talvolta per l'eleganza delle tecniche versificatorie e per l'adesione ad un mondo interiore non sempre espresso attraverso i consueti riferimenti letterari.
Particolare fortuna ebbe la ...
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BARBAPICCOLA, Giuseppa Eleonora
Enzo Grillo
Nipote del domenicano T. Maria Alfani, visse nel sec. XVIII. Coi nome arcadico di Mirista, coltivò le scienze, il disegno e lo studio delle lingue. Amica [...] , paragonandola alla greca Aspasia, colse bene il motivo espresso dalla stessa B. nella prefazione (a questo scopo F. De Grado, della Barbapiccola.
Fonti e Bibl.: G. B. Vico, L'autobiografia, il carteggio e le poesie varie, a cura di B. Croce-F. ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] 1753, con le quali l'A. tenta, secondo il gusto del tempo, di realizzare l'ideale, espresso nella introduzione, di di Parma. Nel 1779 si recò a Milano, dove aprì fra l'altro il collegio Calchi Taegi. In quest'occasione raggiunse Vienna, dove ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...