attrito
attrito [Der. del part. pass. attritus del lat. atterere "sfregare"] [MCC] Forza resistente che si desta nel contatto fra due corpi premuti uno contro l'altro e che ostacola il movimento dell'uno [...] assumere tutti i valori fra zero e un massimo espresso dal prodotto della componente della mutua azione normale alla un valore di regime: si parla di a. di primo distacco per indicare l'a. massimo che si ha nel passaggio dalla quiete al movimento. ◆ ...
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ionizzazione
ionizzazióne [Der. di ionizzare "trasformare in ioni, creare ioni"] [FAT] Processo a seguito del quale un atomo o un gruppo atomico perde o acquista elettroni, passando dal primitivo stato [...] equilibrio termico con le particelle della sostanza attraversata. ◆ [FAT] Potenziale di i. (primo, secondo, ecc.): espresso dalla stessa misura che dà l'energia di prima, seconda, ecc. i. in eV, rappresenta la differenza di potenziale elettrico sotto ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] inerziale e dal sistema radioelettrico seguito: può essere espresso in gradi e primi di latitudine e di per la dinamica impulsiva del p., v. dinamica impulsiva: II 192 b; per l'equilibrio relativo del p. materiale, v. meccanica relativa: III 721 b. ◆ ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] polarizzazione d. e la parte immaginaria quantifica l'assorbimento di energia del campo polarizzante; nei superato il quale s'instaura in un d. una scarica elettrica, usualmente espresso nell'unità incoerente kV/cm, pari, in unità SI, a 105 V ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] ; in partic., m. numerico, o digitale, se espresso in tale forma o ottenuto mediante un calcolatore elettronico): e. ◆ [ASF] M. cosmologici: schemi fisico-matematici per rappresentare l'evolversi dell'Universo: v. cosmologici, modelli. ◆ [FAF] M. ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] ' 44.806'' = 57.286° (per la conversione tra loro di misure espresse in queste unità di misura → angolo); (b) il g. centesimale, di di parallelo terrestre sotteso da un angolo al centro avente l'ampiezza di 1°, variabile, a causa della non sfericità ...
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spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] un punto o di un sistema; per un punto è espresso precis. dal vettore (detto s. vettoriale o esso stesso istante, quello di un sistema che sia compatibile con i vincoli del sistema al-l'istante considerato: v. cinematica: I 597 b. ◆ [MCC] S. virtuale ...
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spin
spin 〈spin〉 [s.ingl. "rotazione", usato in it. come s.m. invar.] [FSN] [MCQ] Attributo delle particelle elementari e dei sistemi quantistici in generale, multiplo intero o semintero della costante [...] , espresso in unità ℏ (essendo ℏ la costante di Planck ridotta, che in meccanica quantistica rappresenta l'unità cui contribuiscono quegli ioni la cui frequenza cade entro l'intervallo determinato dalla vita media degli stati quantistici interessati ...
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Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie [...] o legge paramagnetica di C.: dà, in termini di teoria classica, l'andamento con la temperatura assoluta T della suscettività magnetica χ di sostanze . (v. sopra). ◆ [FAF] Principio di C.: espresso in vari modi, dei quali il più frequente è quello ...
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eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per [...] parla di potenziale di e., rapporto tra l'energia in questione e la carica dell'elettrone, generalm. espresso in volt. ◆ [FAT] E. , a opera dell'induttore, del campo magnetico nel quale ruota l'indotto (v. oltre: E. di un elettromagnete); se, come ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...